Non tutto il PVC contiene ftalati, non tutti gli ftalati sono uguali, non tutti i PVC sono nocivi. Nel dedalo di domande sui pavimenti in p v c opinioni, critiche, svantaggi, info, questo è l'articolo per approfondire meglio. Pavimento vinilico opinioni e info...
Sappiamo che su internet si trova di tutto; informazioni, controinformazioni, news approfondite e competenti e articoli approssimativi e superficiali. Essendo il web un contenitore aperto a tutti, non si può mai avere la certezza che le notizie e le informazioni siano sempre competenti, a meno che non si approfondisca l'argomento in modo approfondito. E' certamente giusto porre l'attenzione sul fatto che il PVC può contenere prodotti nocivi, com'è altrettanto giusto tentare di far comprendere quando è vero e quando non è vero.
Per cui, il pvc è sicuro, è ecologico? Mettere un pavimento in p v c o un lvt può essere pericoloso oppure no? Dipende dal tipo di pavimento! E ora vediamo perchèe per farlo dobbiamo inziare dalla domanda più basilare "Che cosa è il PVC?"...
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PVC E FTALATI SONO PERICOLOSI?
Negli ultimi anni si è detto molto sulla pericolosità del PVC, a causa della presenza di ftalati nella formulazione. Queste stesse notizie, la maggior parte di volte, non fanno mai la dovuta distinzione sul tipo di ftalati, tra ftalati e PVC, tra PVC rigido (che non contiene plastificanti, per cui non è nocivo) ed il PVC flessibile che li contiene. Questo significa che tutti i pavimenti con PVC flessibile sono pericolosi? Certamente no.
E' bene sapere che la categoria dei "pavimenti in pvc" contiene al suo interno un gran numero di prodotti differenti; i pavimenti in pvc a click, i pavimenti tecnici in rotolo, gli lvt flessibili e quelli rigidi... Le opinioni sono tante, ma la verità qual'è? Inoltre... di quale pavimenti in pvc si parla?
Articoli informativi e divulgativi, anni di comunicazioni e studi, da parte dell’industria e di tutti gli organi indipendenti, che hanno studiato questo tipo di materiale, non sono ancora serviti per chiarire il rapporto tra PVC - plastificanti - ftalati.
I timori riguardanti gli effetti degli ftalati e del PVC sulla salute sono ancora diffusi. Questo è dovuto al fatto che le differenze tra i vari gruppi di ftalati non sono state comprese a sufficienza dall’opinione pubblica e dai media, che continuano ancora a confonderli, in più molto delle info che si trovano su internet sono frammentarie e spesso anche scarsamente precise. Per cui, se l'argomento vi interessa, vi consigliamo di approfondire solo presso siti web accreditati.
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DUE MACROCATEGORIE DI PAVIMENTI IN PVC
Esistono due macro-categorie di pavimenti PVC. I pavimenti vinilici ad utilizzo tecnico e i pavimenti in PVC d'arredo, questi ultimi denominati LVT e SPC e impropriamente anche parquet in pvc. Attualmente i maggiori rischi sono su questi ultimi, ma per capire se i pavimenti in PVC - LVT sono o non sono pericolosi per la salute, prima di tutto occorre capire che PVC, plastificanti e ftalati, non sono la medesima cosa e che in Europa esistono organi che vigilano sulla qualità.
PVC, plastificanti, ftalati, non sono la medesima cosa e confonderli è forviante.
TRE PUNTI SONO IMPORTANTI:
1) Non bisogna confondere il PVC polimero con la miscela di PVC polimero;
2) Non bisogna parlare genericamente di ftalati, perchè esistono almeno due distinte classi: quelli a basso peso molecolare e quelli ad alto peso molecolare, che hanno un diverso impatto sulla salute e sull’ambiente;
3) Solo il cosiddetto PVC flessibile (indicato con la sigla PVC-P) contiene plastificanti; il PVC rigido indicato con la sigla PVC-U, non contiene alcun tipo di plastificanti e tantomeno ftalati a basso peso molecolare.
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- PVC POLIMERO E PVC IN MISCELA
Il PoliVinilCloruro è un polimero. Il PVC polimero è classificato, dalle normative in essere, come un materiale non pericoloso e quindi, non è sottoposto ad alcuna etichetta di “pericolosità” sia per l’ambiente che per la salute dei lavoratori e dei consumatori. Tant'è che il PVC viene utilizzato in ambito sanitario. Tutt'altra cosa invece è la denominazione generica di PVC che viene data a tutti i prodotti che utilizzano il PVC polimero come base per la produzione. In questo ultimo caso, con il termine PVC, si intende una miscela, formata anche dal polimero, a cui però sono aggiunte altre sostanze. Quindi, il primo punto è che "PVC polimero" e "miscela di PVC" non sono la medesima cosa.
Il
PVC per pavimenti è una miscela di PVC. Per cui, diventano di primaria importanza, sotto il profilo della salute, le altre sostanze che vengono aggiunte, per formare questa miscela. Le miscele non sono tutte uguali, le aziende produttive dei pavimenti in PVC non utilizzano le medesime miscele.
Il PVC-miscela prodotto in Europa deve rispettare le regole definite dal Regolamento REACH che impone di essere sottoposte a controllo e registrazione. Ogni miscela prodotta ed utilizzata in Europa deve (per legge) essere valutata nella sicurezza e infin, autorizzata per l’uso previsto. È chiaro quindi che tutti i materiali sottoposti a Reach garantiscono il consumatore sulla propria sicurezza, essendo il Regolamento Reach il più intransigente al mondo.
Le diverse tipologie di additivi maggiormente utilizzati per la produzione dei manufatti in PVC sono:
Stabilizzanti - che impediscono l’invecchiamento e la degradazione termica del prodotto.
Plastificanti - per conferire al prodotto flessibilità ed elasticità.
Lubrificanti - per facilitare la lavorazione nelle macchine trasformatrici o per conferire resistenza alla luce e all’atmosfera.
Pigmenti - per colorare.
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- PLASTIFICANTI
I plastificanti sono sostanze che vengono aggiunte alla plastica per renderla flessibile, resiliente e più facile da maneggiare. Molti articoli, tra cui presidi chirurgici salvavita, cavi elettrici, film, tessuti sintetici per abbigliamento e calzature, componenti per l’industria dell’auto e lepavimentazioni in pvc devono le loro caratteristiche di flessibilità e morbidezza proprio ai plastificanti utilizzati nella loro produzione. Però, esistono oltre 300 differenti tipologie di plastificanti, di cui circa 50 -100 utilizzati a livello commerciale.
I plastificanti, come molte altre sostanze, sono soggetti ad una strettissima regolamentazione che ne assicura l’utilizzo in tutta sicurezza. A livello Europeo è di particolare importanza il “regolamento 793/93/CE: valutazione e controllo del rischio delle sostanze esistenti”.
I plastificanti, ed in particolare gli ftalati, sono tra le sostanze chimiche più studiate da un punto di vista ambientale e tossicologico; negli anni scorsi anche attraverso un processo di ‘Risk Assessment’ condotto dalla Comunità Europea e, successivamente tramite regolamentazione REACH. A seguito di questi studi, i plastificanti, sono soggetti ad una strettissima regolamentazione che ne assicura l’utilizzo in tutta sicurezza.
Gli ftalati si dividono in due famiglie:
- Ftalati a basso peso molecolare (< C8) definiti anche come LMW (Low Molecular Weight) : DEHP, BBP, DBP, DIBP.
- Ftalati a alto peso molecolare (> C8) definiti anche HMW (High Molecular Weight): DINP, DIDP, DUP, DIUP, DTDP, FTALATI LINEARI (C7-C9, C7-C11, C9-C11).
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- LA VERITA' SUGLI FTALATI
Il termine “ftalati” è stato utilizzato e associato ripetutamente agli effetti negativi sulla salute e sull’ambiente. Ma questo termine è omnicomprensivo e non riflette la netta distinzione tra i due gruppi, LMW e HMW. Esistono ftalati a basso o alto peso molecolare e la differenza tra i due è sostanziale.
Le autorità europee considerano sicuro l’uso degli ftalati ad alto peso molecolare. Invece quelli a basso peso molecolare sono pericolosi.
Quindi i due tipi hanno impatto diveso per quanto riguarda i loro effetti sulla salute, sulla sicurezza e sull’ambiente. E' importante che gli utilizzatori comprendano queste differenze e richiedano espressamente un PVC contenente ftalati ad alto peso molecolare. L’utilizzo degli HMV ftalati ad alto peso molecolare, non presenta alcun rischio. Non necessitano infatti di alcuna classificazione per gli effetti sulla salute o sull’ambiente e non sono inclusi nell’elenco delle sostanze candidate o soggette ad autorizzazione del Regolamento REACH. Per loro è prevista la sola restrizione d’uso nei prodotti per l’infanzia che possono essere messi in bocca.
Al contrario, gli LMW ftalati a basso peso molecolare (conosciuti come DEHP, DBP, DIBP e BBP) sono classificati come agenti tossici. Gli ftalati a basso peso molecolare, come DBP, BBP, DIBP e DEHP, sono classificati come sostanze estremamente preoccupanti (SVHC), classificati in categoria 1B come sostanze tossiche. Il loro utilizzo è regolato anche per gli imballaggi e la lavorazione dei prodotti alimentari sulla base della normativa REACH, gli ftalati a basso peso molecolare sono soggetti ad autorizzazione, il che significa che dopo l’agosto 2015, potranno essere prodotti e commercializzati solo dopo un’autorizzazione specifica.
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- PAVIMENTI IN PVC SICURI vs NON SICURI
Per cui è chiaro che non tutti i pavimenti in PVC sono uguali, dipende dalle sostanze che vengono ultizzate nella miscela. Chi utilizza plastificanti DINP è esente da controlli, perchè utilizza plastificanti non nocivi.
E' quindi errato e molto superficiale dire che: "Siccome alcuni manufatti in PVC potrebbero contenere DEHP (plastificanti a basso peso molecolare), anche tutti gli altri prodotti in PVC sono “pericolosi”. E' molto più corretto dire che il PVC a basso peso molecolare è pericoloso, indicando la sostanza specifica e ponendo attenzione ai singoli prodotti che lo contengono ed evitarne quindi l'utilizzo. Per quanto riguarda le pavimentazioni, l'attenzione maggiore è da porre verso i pavimenti cosiddetti: parquet in pvc, in quanto la maggioranza sono flessibili e d'importazione extra Europa.
Siccome il Regolamento Reach è valido solo per le aziende che producono sul territorio europeo, quindi anche in Italia, è chiaro che prodotti importati da altre aree del mondo, potrebbero non essere idonei, essendo potenzialmente provenienti da paesi in cui tali sostanze sono permesse. A questo proposito, soprattutto i prodotti privi di marchio CE che non sono conformi ai requisiti di sicurezza della legge europea, sono anche illegali.
LA VERITA' SUI PAVIMENTI IN PVC PER INTERNI
Sulla sicurezza, relativamente al rilascio di sostanze nell’ambiente, è quindi chiaro che la differenza è tutta nella materie prime utilizzate, nella composizione della miscela e nei controlli eseguiti.
Ovviamente se il pavimento è controllato in Europa e certificato Health Safety, la sicurezza e massima.
Dato che i pavimenti in PVC utilizzati soprattutto negli edifici pubblici ricoprono circa il 60% della produzione (scuole, industrie farmaceutiche, ospedali, ecc..) e di estrema importanza conoscere queste distinzioni. Accertarsi i che il pavimento o il rivestimento in PVC sia in regola con le normative Europee è di primaria importanza. Come lo è anche per i nuovi pavimenti vinilici LVT, molto più a rischio in quanto per la maggior parte prodotti in Cina. Mentre i pavimenti in PVC rigido, cioè gli SPC hanno molti meno problemi.