CARTA DA PARATI | Come togliere la carta da parati ?
Ai muri c'è una vecchia carta da parati è da togliere e\o da rinnovare? Preferire l'una o l'altra soluzione è una scelta soggettiva. Info su come staccare la carta da parati o altre alternative.
Di tipologie di carte da parati ce ne sono tante e ognuna ha le sue caratteristiche. Per cui, se vi siete imbattuti in una vecchia carta da parati e avete necessità di rinnovare le pareti, eccovi alcune informazioni utili.
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RIVESTIMENTO DAI MILLE VOLTI
La prima informazione basilare è che la carta da parati è un rivestimento che può essere prodotto con tanti diversi supporti e materiali e anche con diverse tecniche. Per cui è importante verificare la tipologia di ciò che deve essere rimosso o rinnovato.
- LE VARIE TIPOLOGIE DI CARTE DA PARATI E RIVESTIMENTI MURALI:
- Carta lavabile: La più traspirante di tutte, ma la più delicata. Adatta a camere da letto, ma non per ambienti dove si può sporcare facilmente.
- Carta vinilica su fondo di cellulosa: Buona traspirabilità, facilmente lavabile e smacchiabile ad alcool. Adatta per tutti gli ambienti
- Carta vinilica su fondo in TNT: Più facile da posare in quanto la colla si può dare direttamente sulla parete.
- Carta espansa: maggiore potere isolante, ma più delicata del vinilico. Non adatta per ambienti dove esiste il rischio di danneggiarla (hotel, corridoi, cucine...)
- Fibra di vetro: Altissima resistenza agli urti, consolida molto bene le pareti. È tinteggiabile per varie volte e completamente ignifuga.
- Tessuto murale: Offre un buon isolamento, è un rivestimento esclusivo ma delicato.
- Paglia e Fibre vegetali: Un rivestimento molto particolare e dallo stile naturale e ricercato
- Telato plastico: Adatto ad applicazioni in ambienti dove è richiesta una lavabilità e resistenza superiori
1.
RINNOVARE LA CARTA DA PARATI O TOGLIERLA?
Rinnovare la parete tappezzata con vecchia carta da parati può essere un operazione molto semplice, se si vuole cambiare con una nuova. Solitamente, chi ha appezzato le pareti in carta da parati, una volta che decide di rifare il look alla stanza, sceglie una nuova carta da parati che, in molti casi, potrà essere anche posata su quella vecchia.
2.
RIMOZIONE CARTA DA PARATI E RINNOVO PARETE
Se la vecchia carta da parati da rinnovare è vinilica, prima di coprirla con quella nuova si potrà spellare, cioè togliere solo la parte superficiale, tenendo sulla parete il fondo, che farà da base per la nuova tappezzeria.
3.
RINNOVARE LA CARTA DA PARATI NON VINILICA
Se la vecchia carta da parati da rinnovare non è vinilica, ma normale carta lavabile senza stato superiore in pvc, allora sarà la vecchia carta a fare da base per la nuova tappezzeria. Però attenzione perché deve essere integra o ben attaccata. Se non lo è, il tappezzerie potrà valutare di lasciarla comunque a muro ripristinando le parti ammalorate. Si possono incollare le parti che eventualmente si sono staccate, oppure toglierla in alcuni punti e carteggiare oppure rasare.
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TOGLIERE LA VECCHIA CARTA DA PARATI
Se si vuole rimuovere una vecchia carta da parati, posata con vecchi collanti e con fondo in cellulosa l'operazione non è veloce, perché i collanti e i fondi utilizzati venti anni fa sono molto diversi da quelli attuali. Di norma si può provare a procedere bagnando la carta da parati con abbondante acqua calda, per far rinvenire la colla sottostante. Se non si riesce con questo metodo è bene sapere che esistono in commercio prodotti appositi che si chiamano stacca-parati. Se proprio non si riesce a staccare, in quanto la tipologia e antica e il collante molto robusto, allora si può pensare di utilizzare un primer per rendere la parete tinteggiabile. In ogni caso il Professionista esperto di montaggio di carta da parati è capace anche di consigliarvi su come procedere per la rimozione o il rinnovo.
5.
TOGLIERE CARTA DA PARATI CON FONDO IN TNT
Le nuove carte da parati con fondo in TNT, permettono la successiva rimozione agevole, sempre che il collante utilizzato sia quello standard da carta da parati. Per cui, quando si vuole provare a entrare dentro il mondo del decoro murale, utilizzando la carta da parati, ma non si è certi... meglio scegliere una carta da parti con fondo in TNT.
Se invece si vuole applicare una nuova carta da parati sopra quella vecchia? Prima si deve verificare che tipo di carta da parti si vuole rimuovere; verificare se è carta oppure vinilico, perché non vanno trattate allo stesso modo.
6.
APPLICARE UNA NUOVA CARTA DA PARATI SU QUELLA VECCHIA
Abbiamo specificato che è relativamente semplice coprire una vecchia carta da parati, applicando sopra quella nuova, con il vantaggio anche di consolidare la parete. Se quella esistente è carta non vinilica, basterà spolverarla e controllare che sia ben attaccata. Nel caso ci fossero delle zone staccate o non ben incollate, bolle o parti rovinate, si devono ri-attaccare oppure si devono togliere e poi livellare con della carta abrasiva oppure con dello stucco, che riempia il dislivello. .
Se la vecchia carta da parati è vinilica e abbastanza recente, probabilmente e "strippabile" cioè la parte superiore si può levare sfogliandola dalla parte inferiore. Per sapere se la carta da parati è di questo tipo, basta raschiare un angolino poco visibile e provare. Se la parte superiore viene via, lasciando sul muro il fondo grezzo, allora si potrà procedere su tutta la superficie paretale, mantenendo sul muro lo strato sottostante, che farà da carta fodera per la nuova tappezzeria.
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RIPRISTINARE UNA PORZIONE DANNEGGIATA NELLA CARTA DA PARATI
Nel caso che la carta da parati vada bene così com'è, ma si è danneggiata una porzione? Se non si possa più recuperare la carta da parati danneggiata, di solito si sostituisce l'intera stanza, ma è anche possibile scegliere di sostituire solo in parte. È il caso in cui si può abbinare l'esistente a una nuova carta da parati da coordinare, con un decoro che si abbini molto bene. Non sono da escludere neppure gli interventi creativi, che vanno valutati individualmente. Per esempio, si può creare un pannello, una cravatta da parete o un motivo, con una carta da parati nuova, nel punto dove si è danneggiata quella vecchia. Un bravo professionista saprà consigliarvi la migliore soluzione.
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RINNOVARE AL CARTA DA PARATI IN FIBRA DI VETRO
Se la vecchia carta da parati è in fibra di vetro, allora sappiate che è un rivestimento che può essere tinteggiato, tutte le volte che volete. La fibra di vetro infatti è una tipologia di carta da parati che nasce proprio per essere tinteggiata. Il rivestimento in fibra di vetro è il risultato di un processo di lavorazione molto accurato. Il vetro è un materiale molto fragile, che una volta trattato a temperatura molto elevata, diventa resistentissimo e con una capacità di carico alla trazione tale che è un prodotto eccezionale per le ristrutturazioni, per consolidare e per creare pareti compatte. Il rivestimento in fibra di vetro, essendo un materiale organico, ricavato dalle sabbie silicee, sarà molto più traspirante ed eco-compatibile sia di una carta da parati vinilica che di una "pittura lavabile".
La carta da parati in fibra di vero nasce di colore bianco, ma può essere anche stampata in digitale.
- QUALE CARTA DA PARATI SCEGLIERE?
Certamente se l'idea è di "provare" a tappezzare le pareti con la carta da parati e magari, tra qualche anno toglierla e tinteggiare, in questo caso il consiglio è di verificare se il vostro ambiente permette l'incollaggio leggero, che permetterà successivamente di bagnare la carta, di modo da far rinvenire la colla e toglierla dal muro. In questo caso, la carta da parati con sottofondo in TNT è la migliore soluzione, perché è più semplice da togliere in futuro.
Se invece l'idea è di voler sostituire la carta da parati, in un futuro, con una carta da parati più nuova, allora si deve verificare che abbia una superficie strippabile o pelabile (cioè lo strato superiore si può togliere come una pellicola). La carta da parati vinilica strippabile permette di togliere solo la parte superiore, una volta che si vuole cambiare il decoro. In questo caso è sufficiente togliere solo la pellicola di superficie, mentre il supporto sottostante resterà aggrappato al muro, per fare da carta fodera per la nuova tappezzeria, con il vantaggio di avere anche un consolidamento ulteriore della parete.
In ogni caso scegliete una carta da parati certificata e in linea con le nuove normative Europee. meglio ancora se ha la certificazione sulla qualità dell'aria interna è già in vigore in molti Paesi dell'Europa, ma non lo è ancora in Italia. Questa certificazione viene rilasciata dopo aver eseguito dei test per verificare che il prodotto non rilascia sostanze volatili (VOC o COV) nell'aria. È una certificazione ancora poco trattata perché l'argomento è scarsamente conosciuto. Inoltre la qualità dell'aria non si può vedere, le sostanze volatili sono aeree e trasparenti, sono allo stato gassoso e non percepibili dall'occhio umano, ma dai nostri polmoni e dall'organismo sono perfettamente avvertite e danno luogo a problematiche di salute.
- POSARE LA CARTA DA PARATI
Di solito chi non è esperto si affida a un Posatore di carta da parati professionista, perché la posa in opera corretta riveste una grande importanza per il risultato finale e rende il rivestimento molto più duraturo nel lungo tempo. Per cui è vero che per posare la carta da parati, occorre una buona manualità e una conoscenza dei fondamentali. È anche vero però che l'investimento si ammortizza negli anni futuri, perché le pareti tappezzate con una buona carta da parati, resteranno belle per molti anni e non avranno alcuna necessità di manutenzione, se non quella di togliere ogni tanto la polvere, tramite uno straccio pulito da passare sulle pareti.
- QUANDO DURA UNA CARTA DA PARATI DI QUALITA' ?
Questa è una domanda molto importante, perché la carta da parati di qualità è un investimento che dura molto a lungo. Il tempo di vita delle pareti tappezzate con la carta da parati può essere anche di 20\25 anni, purché sia un buon prodotto. Questo non ci stancheremo mai di dirlo: la carta da parati deve essere di buona qualità, solo in questo caso avrete la sicurezza che durerà a lungo. Occorre verificare le caratteristiche per avere la sicurezza di acquistare un prodotto tecnicamente valido.
- LA VECCHIA CARTA DA PARATI ROVINATA CON L'UMIDITÀ
L’umidità può rovinare i muri sia tinteggiati che rivestiti. Con la carta da parati il muro resterà più compatto tuttavia, se alle pareti c'è un problema di umidità, occorre capire la ragione e risolvere prima di applicare il rivestimento. Contrariamente a quello che si pensa non è difficile.
Può essere che la parete sia al piano terra, allora si ha una umidità di risalita dal terreno, oppure le pareti rivolte e nord potrebbero coprirsi di muffa, altra ragione della comparsa di macchie d'umidità è la condensa. Oggi purtroppo molte case soffrono del fatto che le finestre non vengo aperte. È invece buona norma aprire le finestre ogni giorno, almeno 5 minuti.
Comunque sia , esiste un prodotto isolante da applicare a parete, che risolve con grande efficacia sia i problemi di muffa da condensa che di umidità, si chiama Depron. Sono pannelli bianchi, che vanno posati con collante apposito e bloccano condensa e umidità, migliorando notevolmente l'ambiente, perfetti per essere rivestiti in carta da parati.
Per cui, se si tratta di applicare la carta da parati per la prima volta e i muri hanno problemi di umidità, allora utilizzate senza dubbio Depron. Se invece c'è una vecchia carta da parati rovinata dall'umidità, niente paura... il vostro tappezziere di fiducia saprà come risolvere il problema, tenendo conto di quello che abbiamo già scritto sopra.
In caso di ambienti umidi le colle da utilizzare per incollare la carta da parati devono essere ad aggrappaggio più forte, o addizionate con Ovalit. Una ottima soluzione per risanare i vecchi muri è quella di utilizzare Depron sotto la fibra di vetro.
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