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PAVIMENTAZIONE ESTERNA | Rifacimento e detrazioni fiscali
Piccoli o grandi che siano gli interventi, le domande e le perplessità sono tante, soprattutto in relazione al rifacimento e ristrutturazione dei pavimenti per esterno e per interno. Quando e come rifare la pavimentazione esterna e accedere alle detrazioni. Si può detrarre il prato sintetico?
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Quando si tratta di rifare i pavimenti esterni, una delle domande che spesso ci sentiamo rivolgere è: "Il rifacimento del pavimento esterno gode delle detrazioni fiscali?" e ancora: "È possibile detrarre il prato sintetico?".
La risposta è: dipende.
Per capire se la spesa è ammessa oppure no, dobbiamo fare alcune distinzioni.
Cerchiamo di capire meglio... prima di tutto parliamo di:- Pavimento interno o Pavimento esterno?
- Pavimento di condominio o Pavimento di unità abitativa?
Bisogna infatti distinguere, di volta in volta, dove vogliamo eseguire l'intervento e in quale tipologia di immobile, perché la legge prevede delle differenze. Affrontiamo la prima domanda: "Il rifacimento del pavimento gode delle detrazioni fiscali"?
RIFACIMENTO PAVIMENTI INTERNI
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La riparazione e\o sostituzione dei pavimenti interni è ammessa solo per i condomini.Per le singole unità abitative, possono essere all'interno di una ristrutturazione o di una manutenzione straordinaria.
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RIPARAZIONE O RIFACIMENTO DEL PAVIMENTO INTERNO DI CONDOMINIO
La semplice riparazione o il rifacimento pavimentazione interna condominiale è sempre detraibile. È detraibile anche il rifacimento con materiali diversi, la cosa importante è conservare la stessa posizione del pavimento preesistente. Rientrano nelle agevolazioni le spese di fornitura, la posa in opera, la rimozione del vecchio pavimento e anche l'eventuale ripristino del sottofondo. Sempre e solo per i condomini, anche le spese di riparazione di scale, ingressi e corridoi sono comprese.
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RIFACIMENTO DEL PAVIMENTO INTERNO DI SINGOLA ABITAZIONE
Per le singole unità abitative private, le spese sostenute per il solo rifacimento del pavimento, non rientrano nelle agevolazioni. Per poterle includere negli sgravi fiscali, devono fare parte di un pacchetto ed essere contenute in una delle tante spese ammesse nelle agevolazioni. Cioè, se si è costretti a rifare il pavimento per eseguire un intervento che è incluso nelle agevolazioni, automaticamente anche il pavimento ne fa parte, il tutto deve essere classificato come manutenzione straordinaria o ristrutturazione. È anche possibile far rientrare il rifacimento del pavimento all'interno di un pacchetto che prevede la detrazione sul risparmio energetico, se per fare l'intervento di risparmio energetico si è costretti a rifare il pavimento.
In definitiva, è possibile dedurre le spese di pavimentazione, solo se le stesse fanno parte integrante di un intervento ammesso negli sgravi fiscali. In molti casi è utile prendere in considerazione l'utilizzo di una pavimentazione flottante a incastro, in legno, laminato e pvc che permetterà di avere in poco tempo un pavimento nuovo e funzionale. Sarà anche più facile includerlo nelle spese, per varie ragioni; il parquet in legno o laminato sono materiali coibentanti in modo naturale, per cui si può richiedere al tecnico di calcolare il risparmio energetico utilizzando questi pavimenti. per quanto riguarda la praticità, se è necessario spostare un muro per eseguire una ristrutturazione, sarà facile ricoprire il pavimento vecchio con uno nuovo a posa flottante oppure anche con un pvc incollato, in quanto tutti e tre sono a basso spessore. I pavimenti in pvc - lvt partono da un minimo di 1,8\2 mm. per cui non è necessario neppure piallare le porte. I pavimenti in laminato a posa flottante hanno uno spessore di 8 millimetri o 1 centri mento al massimo, ed essendo pavimenti che non necessitano di essere incollati, si possono appoggiare al vecchio pavimento senza dover eseguire demolizioni e onerosi smaltimenti; un vantaggio notevole! .
Se l'obbiettivo è di rifare il pavimento facendolo rientrare all'interno di interventi di ristrutturazione, e si vuole ottenere la massima resa estetica e tecnica, la scelta di un buon pavimento in laminato, con una resistenza AC6 e con l'effetto legno più innovativo attualmente sul mercato (poro aperto), potrà essere vincente sotto molti aspetti. Parkover J o Parkover SRplus sono pavimenti in grado di dare grandi e durature soddisfazioni in ogni ristrutturazione.
Se invece si vuole optare per un pavimento vinilico, sicuro anche sotto il profilo della salute, allora la scelta giusta potrà essere Fusion XL ; pavimenti in PVC in tre versioni, fabbricati in Europa con metodi all'avanguardia e in linea con le direttive Europee. I pavimenti Fusion XL pongono una particolare attenzione alle materie prime utilizzate, per evitare contaminazioni ed emissioni di VOC. Per la produzione dei pavimenti Fusion XL vengono utilizzati solo materiali vergini, con plastificanti che non rilasciano emissioni dannose, e anche per questa ragione sono classificati A+
- PAVIMENTI ESTERNI
- Le pavimentazione esterne, sono ammesse nei seguenti casi:
- Per le singole unità abitative: Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali.
- Per gli spazi esterni condominiali: Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti
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SOSTITUZIONE E\O RIFACIMENTO DEL PAVIMENTO ESTERNO DI CONDOMINIO
Dato che sono ammesse le spese soltanto in caso che il pavimento venga sostituito con un altro pavimento nuovo, che abbia stesse dimensioni e lo stesso materiale del precedente, ne consegue che le spese per il rifacimento di un pavimento in prato sintetico per uso condominiale, è ammissibile agli sgravi fiscali, solo se precedentemente il condominio aveva già un altro pavimento in erba sintetica. Stessa identica cosa se il pavimento era in gomma. In poche parole l'Agenzia delle entrate specifica: è ammesso il rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti.
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PAVIMENTO ESTERNO DI SINGOLA UNITA' ABITATIVA
Sono detraibili tutte le nuove pavimentazioni, eseguite dove prima non erano presenti. Quindi tutte le "pavimentazioni" pertanto dovrebbe essere ammesso anche un pavimento in prato sintetico o in gomma, comprese le mattonelle antitrauma, in tutte le zone dove precedentemente era inesistente una qualsiasi pavimentazione. È il tipico caso del giardino; è possibile pavimentare il giardino e godere degli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni al 50% se prima era privo di pavimento. Si può godere dello sgravio fiscale anche se si vuole trasformare il bordo piscina, passando dal terreno alla pavimentazione.
Se invece esiste già un pavimento che si vuole sostituire, allora occorre necessariamente modificare forma, superficie e materiali. La superficie dell’area pavimentata dovrà risultare diversa dalla precedente, la tipologia dei materiali utilizzati dovranno essere diversi dai precedenti, facendo risultare che entrambi sono stati modificati. Questa può essere l'occasione perfetta per trasformare la terrazza in un giardino pensile. Modificare superficie, materiali e forma... rispetto questo ultimo punto l'agenzia delle entrate non offre ulteriori chiarimenti, però è possibile leggere su agenzia informa; la riga relativa alle pavimentazioni esterne che cita: "Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali" (non parla di forma).
Possiamo fare l'esempio di un portico di 50 mq. con vecchie mattonelle, che si vogliono demolire e sostituire con un nuovo materiale per trasformare lo spazio in un giardino. La nostra interpretazione è che sarebbe possibile ripavimentare, coprendo una superficie minore, maggiore o di forma diversa rispetto alla precedente, perché avremmo modificato sia il materiale che la forma\superficie. In questo caso comunque, il nostro suggerimento è di informarsi presso il tecnico che gestisce la ristrutturazione.
Se invece si vuole sostituire il pavimento esterno mantenendo materiali e forma esistenti, allora è necessario che l'intervento sia motivato da opere detraibili; se per rifare un vecchio impianto idrico che passa nel terreno sotto la pavimentazione e per poter rifare l'impianto devo necessariamente demolire il pavimento esistente, allora posso intervenire rifacendolo.
1) In caso di nuova pavimentazione esterna dove prima non era presente, le spese sono sempre detraibili;
3 ) Per far rientrare nelle detrazioni la sostituzione del pavimento esterno, occorre modificare materiale e superficie\forma;
2) In caso di semplice sostituzione di un pavimento esterno esistente, le spese non sono detraibili eccetto i casi in cui siano motivate da lavori rientranti nella dicitura di “ristrutturazione edilizia” e pertanto sottoposti a benefici fiscali,
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Per la seconda domanda: "È possibile detrarre il prato sintetico"? Essendo il prato sintetico una pavimentazione, per logica dovrebbe rientrare in quanto suddetto relativamente ai pavimenti esterni. Lo ricordiamo: nelle singole unità abitative, la pavimentazione esterna è ammessa se si tratta di una nuova pavimentazione oppure se si sostituisce una vecchia pavimentazione modificando la superficie e i materiali. Per gli spazi esterni di condomini è ammesso il rifacimento
con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti.
In tutti gli altri casi, per rientrare nelle agevolazioni, il pavimento deve far parte di un opera più vasta, ed essere incluso all'interno di un intervento ammesso. Deve perciò risultare la necessità di intervenire anche sul pavimento per poter eseguire l'opera ammessa in detrazione.
- TRASFORMARE IL TERRAZZO IN GIARDINO: GLI INCENTIVI FISCALI
Si, è possibile trasformare la terrazza in un giardino pensile e godere delle agevolazioni fiscali. Ma è possibile anche riqualificare un giardino condominiale abbandonato, creare un prato all'esterno di un attico, sul tetto. Pavimentare il bordo piscina, un portico grezzo, un area esterna dimenticata e inutilizzata. È possibile anche creare zone gioco per i bambini posando mattonelle di gomma antitrauma... a parte l’opportunità fiscale, la nuova pavimentazione aiuterà anche l’isolamento termico (con una relativa diminuzione dei consumi energetici) e assorbirà i rumori.
Riqualificare l’edificio così diventerà facile e conveniente, in un ottica di arredo che aumenta di valore dell'immobile. Può essere il caso di un terrazzo dove il vecchio pavimento è uno strato impermeabilizzante malmesso, che presenta irregolarità e fenditure. Si procede al ripristino e poi alla pavimentazione.
Facciamo anche il caso di un tetto piatto privo di pavimentazione... si potrà prevedere una zona pavimentata con prato sintetico e una zona con mattonelle di gomma per far giocare i bambini in tutta tranquillità e poter godere di uno spazio in più nella casa che prima era inutilizzato. Il prato sintetico è a tutti gli effetti un pavimento. L'aspetto sarà fantastico e il risultato estetico ottimo.
Di solito chi trasforma il terrazzo in giardino, utilizza l’erba sintetica perché è più semplice anche come manutenzione. Il prato sintetico è un pavimento resistente ai raggi UV. ed è drenante, per cui l'acqua piovana defluisce. Il tutto deve comunque essere sistemato in modo da consentire alle acque meteoriche di defluire. Eventuali vasi con piante e fiori possono essere sistemati sopra, per dare ancora più senso al giardino pensile. Se il terrazzo lo permette in dimensioni, la sistemazione di un arredo da esterno di gusto, potrà trasformare il tutto in un ambiente molto accogliente e innovativo.
Non solo i lastrici solari, i tetti e i terrazzi possono trasformarsi ed essere riqualificati con il prato sintetico, praticamente ogni zona esterna può essere pavimentata con il prato sintetico e diventare un’oasi verde, anche con l'aiuto di piante e fiori veri, posizionati strategicamente.
BONUS VERDE
La grande novità della Finanziaria 2018 è proprio rivolto alla riqualificazione delle aree esterne. Il bonus ha lo scopo di aumentare le zone verdi e quindi anche la giusta ossigenazione dell'aria.
A chi spetta il bonus verde 2018?
Nel bonus potranno rientrare le spese sostenute per la progettazione e le prestazioni relative all'esecuzione delle opere di sistemazione e riqualificazione delle zone esterne, a favore della diffusione di giardini in città. Il nuovo bonus verde 2018 spetta infatti a tutti coloro che sostengono spese per:
- sistemazione del verde: giardini, terrazzi, balconi anche condominiali;
- recupero del verde di giardini di interesse storico;
- acquisto e messa a dimora di piante o arbusti;
- lavori di fornitura e messa a dimora di nuovi alberi, piante e arbusti;
- sostituzioni di siepi malate;
- riqualificazione e conversioni in prati e giardini di cortili di cemento o di aree incolte;
- installazione o rifacimento di impianti di irrigazione;
- lavori di restauro e recupero del verde storico o artistico.
Ovviamente nel Bonus Verde viene privilegiato il verde "vivo", tuttavia in una ottica di rifacimento della zone esterne, il prato sintetico può essere incluso come pavimentazione, sulla quale posizionare le piante vere.
Consigliamo di leggere la Guida dell'Agenzia delle Entrate sulle ristrutturazioni edilizie e parlarne con il tecnico che segue le pratiche, per trovare il modo migliore di affrontare l'esecuzione di una nuova pavimentazione, di una sostituzione o il rifacimento di un vecchio pavimento.
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