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PAVIMENTI ANTISCIVOLO | Pavimenti per le scuole
Studenti a casa e cantieri per l’edilizia scolastica anticipati. Il Miur, con un apposito Decreto ministeriale, ha ripartito tra le Regioni 510 milioni di euro per un totale di 280 interventi.
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RIPARTONO I CANTIERI NEL SETTORE SCOLASTICO
Una buona notizia arriva dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che questa settimana ha firmato il decreto di ripartizione alle Regioni di 510 milioni di euro destinati all’edilizia scolastica. E' stato dato il via libera al finanziamento dei primi 280 interventi, per un totale di 420,9 milioni di euro.
Per tre regioni (Abruzzo, Puglia e Calabria) si rende necessario un supplemento di istruttoria e, per non rallentare le altre regioni, è stato deciso di sbloccare la maggior parte dei progetti, mentre le risorse residue saranno assegnate dal Miur alle tre regioni mancanti con un successivo decreto.
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FINANZIAMENTI IN ARRIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI
“Pur nel difficile momento che stiamo vivendo in tutto il Paese - sottolinea la Ministra Lucia Azzolina - il Ministero dell’Istruzione prosegue il proprio lavoro anche sul tema dell’edilizia scolastica, che resta assolutamente una priorità. Questo sblocco di risorse è un intervento importante, nell’interesse dei nostri studenti e di tutta la comunità scolastica”.
Sbloccare i primi finanziamenti, proprio in un momento di emergenza come questo, ha un importante valore per noi - spiega la Vice Ministra Anna Ascani - dimostra che il lavoro per le nostre scuole non si ferma, che siamo impegnati a rafforzare il sistema e a supportare Regioni ed Enti locali nonostante la fase complicata. Questi fondi andranno in erogazione diretta e si potrà agire in maniera mirata e rapida. Una misura importante per i nostri studenti, ma anche per il tessuto produttivo che si occuperà degli interventi finanziati”.
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LE SCUOLE RIAPRONO PER ESSERE RINNOVATE
Quindi le scuole riaprono per dare spazio ai cantieri, che si occuperanno della messa in sicurezza delle aule. Stiamo parlando di oltre 2mila lavori di edilizia scolastica, secondo una ricognizione della viceministra Anna Ascani. Opere piccole e grandi, che rientrano in tre diversi filoni di finanziamento.
Interventi che erano stati richiesti da tempo e mai eseguiti, del resto la fotografia dei nostri edifici scolastici la conosciamo. 7.455 edifici, che accolgono 2,6 milioni di alunni in aule che spesso sono vetuste, inadeguiate, non in sicurezza; di cui il 51% è stato costruito prima del 1976 e solo il 10% dopo il 1998, senza contare che il 45% di stabili è ubicato in zone ad alto rischio sismico.
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510 MILIONI DI € per le scuole
Il DM 175/2020 sblocca 510 milioni di euro, per il triennio 2018-2020, assegnando subito alle Regioni circa 420 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, gli enti locali sono autorizzati ad avviare le procedure di gara per l’affidamento dei successivi livelli di progettazione e per l’esecuzione dei lavori.
Gli enti locali potranno contare su un’anticipazione, fino al 20% del finanziamento; la restante somma potrà essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e sarà erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal responsabile unico del procedimento.
Il termine entro il quale devono essere affidati i lavori cambia a seconda della tipologia d’intervento:
- per gli interventi il cui importo è inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria il termine è di 12 mesi decorrenti dalla data di pubblicazione, cioè a partire dal 6 maggio 2020;
- per gli interventi di nuova costruzione o di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza comunitaria, in diciotto mesi, decorrenti dalla data di pubblicazione cioè a partire dal 6 maggio 2020.
- La prima tranche di finanziamenti sarà erogata in modo diretto per permettere alle regioni di agire in maniera mirata e rapida.
- Le risorse residue, saranno sbloccate con un successivo decreto.
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PAVIMENTI E RIVESTIMENTI ANTISCIVOLO SICURI E ANTIBATTERICI
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RESILIENZA: hanno un certo grado di flessibilità che permette anche un’azione ammortizzante. Il pavimento o il rivestimento resiliente è un prodotto che, sottoposto a pressione tende a essere flessibile, ad adattarsi, per poi tornare alla configurazione iniziale, una volta eliminata la sollecitazione esterna. I pavimenti resilenti permettono un impatto più naturale sul corpo e sulla colonna vertebrale, quando si cammina, rispetto ai pavimenti duri e, grazie alla loro composizione, offrono anche un maggiore valore di comfort acustico al rumore di caplestio.
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ANTIBATTERICI: i pavimenti vinilici destinati ad ambienti scolastici di ogni tipologia, sia per le materne e gli asili, per le scuole dell'infanzia fino agli studi universitari, ma anche per gli ambienti di appendiamento di varie discipline specializzate, hanno trattamenti specifici antibatterici e fungicidi, inoltre la loro superficie è finita con prodotti che li rendono più facili da pulire, per mantenere il giusto grado di igienicità.
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ANTISCIVOLO: La normativa italiana prevede l'utilizzo di pavimenti antiscivolo in tutti gli ambienti pubblici, anche se è ancora scarsamente applicata. Per essere considerati pavimenti antiscivolo devono essere sottoposti a test, con rilascio di conseguente certificazione. Le normative europee di riferimento attualmente sono la EN 14041 per la sicurezza antiscivolo secondo la classe DS e la EN-DIN 51130 che detemina il coefficiente di frizione per cui viene attribuito un valore di rischio di scivolamento "R" sulla base di test di laboratorio. Più è alto il rischio di scivolamento maggiore deve essere la classe di appartenenza del pavimento, per limitare al massimo i danni accidentali, derivanti da eccessiva scivolosità. La sicurezza antiscivolo non è mai da sottovalutare in un pavimento dove il passaggio è intenso. I pavimenti tecnici in vinilico Pavinil BF70 hanno caratteristiche antiscivolo con classificazione secondo la normativa EN-DIN 51130. Il coefficiente di frizione, comunemente denominato "sicurezza antiscivolo" è un valore da considerare nel progetto di un pavimento scolastico, dove transitano tante persone di qualsiasi età, non solo gli alunni di una scuola, asilo o luogo di studio, anche i docenti e i visitatori, i genitori e il personale, possono avere maggiore protezione verso i rischi che comporta una caduta accidentale.
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IGNIFUGHI: lasicurezza relativa al comportamento al fuocoè un aspetto da non sottovalutare. L'attuale normativa europea, prevede che i pavimenti scolastici non siano pericolosi in caso di incendio, come richiesto dal Ministero. Le certificazioni EN 13501-1 determinano la classe di sicurezza che dovrebbe avere il pavimento ignifugo all'interno dei luoghi scolastici. Le classi ritenute idonee sono quelle contenute tra la classe A e le classi Bfl-s1 o Cfl-s1, le uniche accettate e ritenute adatte, per pavimentare tutti i luoghi adebiti all'insegnamento.
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RESISTENTI: i pavimenti scolastici sono fortemente sollecitati, in particolare lungo i corridoi comuni, per cui devono essere in grado di resistere ai passaggi intensivi e frequenti. La classificazione che indica dove possono essere utilizzati i pavimenti è la EN 685 che divide i prodotti in tre categorie: abitativo, commerciale, industriale, con relativi valori numerici che identificano il grado di resistenza del pavimento. Più è alto il valore, più è alta la resistenza. Per il settore scolastico non si dovrebbe mai scendere al di sotto della classe 34.
TUTTI I PAVIMENTI VINILICI HANNO IN MEDESIMO GRADO DI SICUREZZA?
PAVIMENTI ANTISCIVOLO PER LA SCUOLA
NORMATIVA PAVIMENTI ANTISCIVOLO LOCALI PUBBLICI
Requisiti Generali di Sicurezza:
Coefficiente di Attrito:
Certificazioni e Test:
CORRIDOI E ZONE DI PASSAGGIO NELLE SCUOLE
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SICUREZZA E SALUTE SOTTO I PIEDI
PAVIMENTI PER LA MENSA SCOLASTICA
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PAVIMENTI PER LA PALESTRA SCOLASTICA
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I PAVIMENTI PER LA SCUOLA DI MUSICA E LE BIBLIOTECHE