EMISSIONI VOC COSA SONO? | Inquinamento indoor
VOC | Inquinamento indoor

EMISSIONI VOC COSA SONO ? | Inquinamento indoor

Perchè la qualità dell’aria interna (Indoor Air Quality-IAQ) è così importante ed è un argomento tanto attuale?  La maggioranza di persone vivono una buona percentuale del loro tempo in ambienti chiusi. Per questo motivo la qualità dell'aria che si respira all'interno degli edifici è così importante.

 

 

EMISSIONI VOC E QUALITA' DELL'ARIA INTERNA

La qualità dell'aria interna è strettamente correlata al nostro benessere, sia quando siamo all’interno di un ambiente, sia successivamente. Respiriamo un mix di aria e sostanze inquinanti (composti volatili COV - VOC) da diversi tipi di fonti di inquinamento. Gli inquinanti dell'aria, negli ambienti chiusi,  possono essere generati in modi diversi, ad esempio dal il fumo, deodoranti, prodotti per la pulizia e profumi., agenti chimici e batterici. Ma è bene sapere che esiste anche un'altra fonte e può essere rappresentata dai materiali da costruzione.  
 
 L'inquinamento indoor si riferisce alla contaminazione dell'aria all'interno degli edifici, sia residenziali che commerciali, da parte di sostanze nocive che possono avere effetti negativi sulla salute umana. Questo tipo di inquinamento può essere causato da una varietà di fonti e sostanze, ed è un problema rilevante poiché le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo al chiuso. Ecco una panoramica dei principali aspetti dell'inquinamento indoor:
 

VOC: CHE ARIA RESPIRIAMO?

A differenza dell'aria esterna, che è ricca di ossigeno, negli ambienti chiusi l'ossigeno nell’aria  viene gradatamente consumato dalla respirazione, contemporaneamente vi sono immessi componenti quali vapore acqueo, anidride carbonica (CO2) e diverse sostanze organiche e chimiche.  In assenza di adeguata ventilazione, la qualità dell’aria interna tende ad alterarsi,  con l’accumulo di sostanze inquinanti: sostanze che modificano la normale composizione dell’aria e ne alterano la salubrità. La così detta ’"aria viziata" può contenere agenti inquinanti che incidono sulla salute, per questo motivo la qualità della aria interna non è da sottovalutare. 
 
 

VOC: APRIRE LE FINESTRE TUTTI I GIORNI

Il principale fattore che ha portato ad un aumento dell’esposizione all’inquinamento indoor,  negli ultimi cinquant’anni,  è l'urbanizzazione, la migrazione verso le città da parte della popolazione.  Anche gli edifici così ben sigillati, da una parte risolvono alcuni problemi come il minori consumi sul riscaldamento, ma dall'altra evitano quel ricambio d'aria che occorre fare ogni giorno, anche per questo motivo è indispensabile aprire le finestre ogni giorno.
 
Le noste nonne lo sapevano e lo facevano; aprire le fineste ogni giorno è un'azione importantissima e salutare. Con la ventilazione è possibile rinnovare l’aria  di un ambiente, sostituendola con aria più pulita e diluire così la concentrazione delle sostanze nocive prodotte da fonti interne; inoltre è possibile eliminare anche il vapore acqueo in eccesso. La ventilazione degli ambienti svolge  un ruolo importante nel garantire una buona qualità dell’aria interna.
 
 

LO STUDIO ISPRA

L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente (ISPRA) ha condotto uno studio specifico relativo all'inquinamento indoor  e i suoi aspetti generali  in Italia. Nella premessa si legge: "Negli ultimi anni la qualità dell’aria indoor è stata finalmente riconosciuta come obiettivo imprescindibile di una strategia integrata relativa all’inquinamento atmosferico nel suo complesso. Basti pensare che nel 2000 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tramite il documento del “The Right to Healthy Indoor Air”, ha riconosciuto una salutare aria indoor come un diritto umano fondamentale.   ...  Le stesse linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella versione più aggiornata (WHO Air Quality Guidelines, Global Update 2005), fanno un esplicito riferimento alla necessità di predisporre linee guida per l’inquinamento dell’aria indoor.   Lo studio, redatto in 134 pagine è molto dettagliato e mette in evidenza che il problema dell' inquinamento indoor è ancora più importante per alcune fasce di popolazione particolarmente sensibili (gli anziani, i bambini, persone con patologie respiratorie).
 
 

I TEMPI TRASCORSI NEGLI AMBIENTI CHIUSI

I risultati messi in evidenza da ISPRA riportano la percentuale di tempo quotidiano trascorso in ambienti indoor in Italia,  la maggior parte della popolazione trascorre gran parte della giornata in ambienti confinati, soprattutto all’interno dell’abitazione (53-67%) e nei luoghi lavorativi o di studio (15-35%). Di conseguenza, il tempo trascorso all’aria aperta si riduce ad una percentuale bassa (2-12%). Oltretutto questi dati sono inerenti ad abitazioni, uffici, scuole e  mezzi di trasporto, senza considerare altri ambienti di vita come palestre, cinema, centri commerciali, ecc. E' una evidente indicazione dello stile di vita medio degli italiani, ovvero della tendenza a permanere per la quasi totalità del tempo in ambienti chiusi.
 
 
 
 


LE PIU' FREQUENTI FONTI DI INQUINAMENTO INDOOR


1. **Prodotti Chimici Domestici**:
- Prodotti chimici come detergenti, disinfettanti e deodoranti per ambienti possono rilasciare composti organici volatili (VOC\COV).

2. **Materiali da Costruzione e Arredi**:
- Vernici, verniciature, tappeti, mobili e materiali da costruzione possono emettere formaldeide e altri tipi di VOC\COV.

3. **Attività Umane**:
- Fumo di tabacco, cottura dei cibi, uso di caminetti e stufe a legna possono produrre monossido di carbonio, particolato e altri inquinanti.

4. **Sistemi di Riscaldamento e Raffreddamento**:
- Gli impianti di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC) possono diffondere polvere, muffe e altri allergeni se non adeguatamente mantenuti.

5. **Muffe e Umidità**:
- La presenza di umidità e scarsa ventilazione può favorire la crescita di muffe e funghi, che rilasciano spore nell'aria.

6. **Agenti Biologici**:
- Acari della polvere, peli di animali domestici, batteri e virus sono altri esempi di inquinanti biologici.

 

EFFETTI SULLA SALUTE

L'esposizione a inquinanti indoor può causare una serie di problemi di salute, tra cui:

- Irritazione degli occhi, del naso e della gola.
- Mal di testa, vertigini e affaticamento.
- Sintomi respiratori come tosse e respiro corto.
- Peggioramento di condizioni preesistenti come asma e allergie.

 

COME PREVENIRE L'INQUINAMENTO INDOOR?

Per ridurre l'inquinamento indoor e migliorare la qualità dell'aria all'interno degli edifici, è possibile adottare diverse misure. la principla e la più importante è quella di assicurare un adeguato ricambio d'aria aprendo finestre tutti i giorni, bastono pochi minuti.

Per ottenere una buona qualità dell'aria si può:

  •  -Areare frequenemente gli ambienti
  •  -Scegliere materiali certificati a bassa emissione di composti volatili
  •  -Scegliere materiali con basso contenuto chimico
  • - Fare una buona manutenzione degli impianti di riscaldamento e raffreddamento.
  • - Evitare che si formi muffa alle pareti.
  • - Utilizzare detergenti naturali e limitare l'uso di deodoranti per ambienti non naturali.
  • - Eliminare o evitare il fumo di sigaretta negli interni.
  • - Utilizzare pavimenti, carte da parati e arredi certificati
L'inquinamento indoor è un problema significativo che può avere effetti negativi sulla salute. Riconoscere le fonti di inquinamento e adottare misure preventive può contribuire a migliorare la qualità dell'aria e il benessere delle persone che vivono e lavorano all'interno degli edifici.
 
 

RIDUZIONE CONTAMINANTI DELL'ARIA

Le vernici da parete, rivestimenti da soffitto, moquette e tappeti, pavimenti in laminato e pavimento in pvc, carte da parati dovrebbero avere la certificazione A+  per garantire di non essere dannosi per la salute.

Al fine di ridurre le emissioni dell'aria interna è bene scegliere prodotti che sono stati testati e certificati,  secondo diversi standard di qualità dell’aria interna. Alcuni standard analizzano le emissioni chimiche quali (composti organici volatili) di VOC e formaldeide. Altri si concentrano sul rilascio di particelle e la proliferazione biologica.   Il più rilevante standard per testare I VOC e la formaldeide per i prodotti da costruzione  in Europa è rappresentata dalla ISO 16000 e la EN 717-1.

La ISO 16000-9:2006 specifica i metodi di test di un generico laboratorio  per la determinazione del tasso di emissione di composti organici volatili (VOCs) dei prodotti per l'edilizia di nuova realizzazione o forniture in condizioni climatiche definite.

La EN 717-1 è usata per testare le emissioni di formaldeide per la classificazione  E1 (mirate per determinare la concentrazione in stato stazionario per i prodotti in cui il legante rilascia formaldeide a causa di idrolisi con umidità dell'aria). I prodotti con marcatura CE devono essere testati  in accordo con tale standard.  

VOC: SCEGLIERE MATERIALI CERTIFICATI

Anche nei materiali utilizzati per la costruzione degli edifici e per l’arredamento, possono essere presenti agenti inquinanti ed è per questo motivo che,  in Italia,  la legislazione che regolamenta la qualità dei materiali da costruzione, è entrata in vigore nel 2017 modificando ed integrando  il decreto sui criteti ambientali minimi (CAM).  Gli edifici coinvolti  sono:

    Abitazioni
    Uffici pubblici e privati
    Strutture comunitarie (ospedali, scuole, uffici, caserme, alberghi, banche)
    Ambienti destinati ad attività ricreative e sociali (cinema, bar, ristoranti, negozi, strutture sportive)
    Mezzi di trasporto pubblici e/o privati (auto, treno, aereo, nave, etc).

Un numero sempre crescente di progetti per la costruzione di edifici pubblici e privati richiede come requisito la bassa emissioni di VOC, analogamente le basse emissioni di VOC possono qualificare prodotti per progetti di costruzione sostenibili.

 

VOC – COMPOSTI ORGANICI VOLATILI

Le emissioni di composti organici volatili (COV) nell'atmosfera contribuiscono alla formazione di ozono troposferico (ozono nella bassa atmosfera). In grandi quantità può essere molto dannoso per gli esseri umani, per la vegetazione, per le foreste e per le coltivazioni. Sui soggetti più sensibili, può causare irritazione alla gola e agli occhi e difficoltà respiratorie. L'ozono troposferico è anche un gas ad effetto serra. 

I test VOC consentono ai produttori di misurare le emissioni e i contenuti dei propri prodotti rispetto ai limiti specifici previsti per i livelli di sostanze nocive nell’ aria indoor. Un test di emissione VOC determina la quantità di composti organici volatili (VOC) che un prodotto emette nell’ aria interna. Esistono, ovviamente, limiti sulla quantità di sostanze nocive che possono essere emesse da materiali quali pavimenti, vernici, adesivi e altri prodotti utilizzati per la costruzione di edifici.

Le etichette che garantiscono la qualità dell’ aria interna sono sia volontarie che obbligatorie. Le etichette permettono di distinguere i prodotti a basse emissioni.

pavimento con bassa emissione di voc cov

 


CAM – CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L’ EDILIZIA

Il decreto 11 gennaio 2017 del Ministero dell’Ambiente definisce l’Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili.
I CAM sono operativi dal 13 febbraio 2017.

Al punto 2.3.5.5, relativo all’emissione dei materiali, il decreto prescrive il rispetto di specifici limiti di emissione di VOC (Composti Organici Volatili) per i seguenti materiali:

    pitture e vernici
    tessili per pavimentazioni e rivestimenti
    laminati per pavimenti e rivestimenti flessibili
    pavimentazioni e rivestimenti in legno
    altre pavimentazioni (diverse da piastrelle di ceramica e laterizi)
    adesivi e sigillanti
    pannelli per rivestimenti interni (es. lastre in cartongesso)

Praticamente ogni materiale edilizio!

 

LA LEGGE SUL CONTENUTO DI FORMALDEIDE

La formaldeide è un composto organico presente in diversi materiali edili. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC – International Agency for Research on Cancer) ha classificato la formaldeide come composto cancerogeno. Ridurre il più possibile la presenza di formaldeide negli ambienti indoor è fondamentale e la normativa italiana interviene a riguardo con il Decreto Ministeriale 10 ottobre 2008  per fissare un limite di emissione pari a 0,1 ppm (equivalente a 0,124 mg/mc) per tutti i pannelli a base di legno ed i manufatti con essi realizzati (mobili o altro) in ambienti di vita e soggiorno.

 

NANNI GIANCARLO - SAFE & ECO

La linea Safe&Eco è nata oltre 10 anni fa, per dare una risposta ai problemi dell'ambiente, con la volontà di dare il nostro contributo nel rispettare il nostro pianeta e le persone ce lo abitano. Safe& Eco racchiude prodotti testati e certificati secondo  i requisiti richiesti dai criteri ambientali minimi e per le basse emissioni di composti volatili nell'aria.

 

Noi da tempo abbiamo adarito a questa linea di condotta con la filosofia Safe & Eco.  

I nostri pavimenti sono il risultato di una ricerca in questo senso.

I nostri pavimenti in laminato Parkover sono perfettamente in linea sia con la normativa sulla formaldeide che i VOC.

 

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CAM Criteri Ambientali Minimi | Cosa sono?
 
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