BONUS EDILIZIA 2025 NOVITÀ Ritocchi e Diminuzioni

BONUS EDILIZIA 2025 LE NOVITÀ Ritocchi e diminuzioni considerevoli

La Legge di Bilancio 2025 ha apportato cambiamenti rilevanti ai bonus edilizi. In generale, molte delle aliquote sono state abbassate, alcuni bonus sono stati ridotti o cancellati.

 

La Legge di Bilancio 2025 segna un cambiamento significativo nell'approccio ai bonus edilizi. Mentre alcuni incentivi sono stati confermati, le aliquote sono state abbassate e ci sono nuovi limiti di spesa, soprattutto per quanto riguarda le abitazioni non principali. Inoltre, il Governo ha adottato una posizione più cauta riguardo a questi bonus, con l'intento di ridurre il loro impatto fiscale e di controllare meglio il loro utilizzo.

 

Cambiamenti nel Bonus Ristrutturazioni dal 2025

Novità sulle detrazioni fiscali con la legge di bilancio 2025

Il bonus ristrutturazioni, che è disciplinato dall'articolo 16-bis del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, è stato modificato in modo importante, sia per quanto riguarda l'aliquota (percentuale di detrazione) sia per i periodi di imposta che rientrano nel beneficio fiscale.

  • Per gli interventi sull'abitazione principale:
    • Se i lavori vengono finanziati nel 2025, si applica una detrazione del 50%.
    • Se i lavori vengono eseguiti nel periodo 2026-2027 (salvo modifiche future), l'aliquota scende al 36%.

Per il triennio 2025-2027, è stato fissato un tetto unico massimo di spesa di 96.000 euro.

  • Per gli interventi su unità immobiliari non adibite ad abitazione principale:
    • Nel 2025, l'aliquota scende al 36%, mantenendo il tetto di 96.000 euro.
    • Nel 2026-2027, l'aliquota scende ulteriormente al 30%, sempre con il tetto di spesa di 96.000 euro.

 

Che detrazioni ci saranno nel 2025?

Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione del 50% solo per il 2025 e solo per gli interventi sulle abitazioni principali, mentre per le seconde e terze case spetta una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute.

 

L’approccio sfavorevole da parte del Governo si conferma nella Manovra 2025

Come cambia il bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazioni, disciplinato dall’art. 16 bis, D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, è stato profondamente modificato, con riferimento all’aliquota e ai periodi di imposta interessati dal beneficio fiscale, diversi in considerazione della realizzazione dei lavori delle unità immobiliari sulle quali si procede.  Questi cambiamenti riflettono un orientamento verso una riduzione degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, con un impatto maggiore sugli interventi effettuati su immobili non adibiti a abitazione principale.

 

Ecobonus e sismabonus dopo la Legge di Bilancio 2025

Anche i bonus per il miglioramento energetico degli edifici (Ecobonus) e per la messa in sicurezza sismica (Sismabonus) sono stati ridotti.

Come nel caso del bonus ristrutturazioni, queste agevolazioni sono ora più basse e dipendono dall’uso dell’immobile da parte del beneficiario.  Il Governo ha mantenuto infatti il medesimo approccio per il bonus energetico e all'agevolazione che prevede la messa in sicurezza (art. 1 co. 55, L .n. 207/2024), rispetto a eventi sismici degli edifici, c.d. sismabonus, in relazione ai quali sono state sensibilmente ridotte le aliquote e, come per il bonus ristrutturazioni, sono strettamente dipendenti dall’utilizzazione dell’immobile da parte dell’avente diritto.

 

Ecobonus e Sismabonus: Riduzioni delle Aliquote

Le aliquote sono state ridotte per entrambe le misure.

Anche i bonus per il miglioramento energetico degli edifici (Ecobonus) e per la messa in sicurezza sismica (Sismabonus) sono stati ridotti. Come nel caso del bonus ristrutturazioni, queste agevolazioni sono ora più basse e dipendono dall’uso dell’immobile da parte del beneficiario.

In particolare:

  • Le aliquote sono state ridotte per entrambe le misure.
  • Le detrazioni per l'Ecobonus e il Sismabonus sono influenzate dall'utilizzo dell'immobile (ad esempio, se è abitazione principale o no).

 

Bonus ristrutturazione seconda casa 2025

Le cose cambiano per la seconda casa. Beneficiare del bonus ristrutturazione per un immobile diverso dall’abitazione principale vorrà dire infatti usufruire di un’aliquota ridotta al 36%, che nel 2025 e nel 2026 scenderà al 30%. Il tetto di spesa rimane a 96mila euro.

Dal 2028 al 2033 per gli interventi su prima e seconda casa l’aliquota sarà del 30% e il tetto di spesa scenderà a 48.000 euro.

In attesa della guida dell'Agenzia delle Entrate, il bonus ristrutturazione per il 2025 si applica ai lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per le singole unità immobiliari. Per le parti comuni degli edifici residenziali è oggetto di agevolazione anche la manutenzione ordinaria.

Una precisazione importante riguarda i tetti di spesa. Per i soggetti con reddito superiore a 75.000 euro, infatti, l’ammontare complessivo delle spese detraibili sarà calcolato tenendo conto del numero di figli e della presenza di figli con disabilità.

 

Come funziona il SuperBonus 2025?

Il Superbonus è l’agevolazione fiscale introdotta dall’articolo 119 del D.L. 34/2020 (decreto Rilancio) per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.

In attesa della Guida dell'Agenzia delle Entrate, ricapitoliamo che la Legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse e una riduzione progressiva delle detrazioni:

110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
70% per le spese sostenute nel 2024;
65% per le spese sostenute nel 2025

 

  PAGINA NORMATIVE

 
WEB AGENZIA DELLE ENTRATE - AGEVOLAZIONI
Guida Ristrutturazioni edilizie bonus ristrutturazioni 50 2022 come accedere al bonus ristrutturazione 202 come usufruire degli incentivi ristrutturazione

Link utili dell'Agenzia delle Entrate sull'argomento:

 

Pin It