IL METODO B.C.R.A. (British Ceramic Research Association)

IL METODO B.C.R.A. (British Ceramic Research Association)

Il metodo B.C.R.A. (British Ceramic Research Association) è un metodo di prova utilizzato per determinare il coefficiente di attrito delle superfici, importante per valutare la scivolosità dei pavimenti.

 

Nel contesto del Decreto Ministeriale del 14 giugno 1989 n. 236, che riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, il metodo B.C.R.A. viene utilizzato per garantire che vangano utilizzati  pavimenti sicuri e accessibili, negli interni, soprattutto per le persone con disabilità o mobilità ridotta.

 

Cos'è il Metodo B.C.R.A.?


Il metodo B.C.R.A. è stato sviluppato dalla British Ceramic Research Association e si basa sull'uso di un dispositivo chiamato "Tortus", che misura il coefficiente di attrito delle superfici di pavimentazione. Questo coefficiente è fondamentale per determinare la scivolosità della superficie e garantire che soddisfi i requisiti di sicurezza.


Applicazione del Metodo B.C.R.A. secondo il D.M. 236/1989


Il D.M. 236/1989 richiede che le superfici dei pavimenti abbiano un coefficiente di attrito adeguato per prevenire scivolamenti e cadute, soprattutto in ambienti frequentati da persone con mobilità ridotta.  Utilizzando il dispositivo "Tortus", si misura il coefficiente di attrito dinamico (μ) della superficie. Il valore ottenuto indica quanto è scivolosa la superficie.

Il decreto stabilisce valori minimi di coefficiente di attrito che devono essere rispettati. In generale, un coefficiente di attrito di almeno 0,40 è considerato adeguato per le superfici interne, mentre per le superfici esterne e quelle in pendenza il valore deve essere maggiore.

L'utilizzo del metodo B.C.R.A. garantisce che i pavimenti siano sicuri e accessibili per tutti gli utenti, riducendo il rischio di incidenti dovuti a superfici scivolose. Questo è particolarmente importante in contesti pubblici e privati dove l'accessibilità e la sicurezza sono fondamentali per garantire l'inclusione e il benessere di tutte le persone, in particolare quelle con disabilità. Tuttavia non è l'unico metodo, quello più utilizzato in Italia  è la classificazione dei pavimenti antiscivolo secondo la normativa DIN 51130

 

COSA SONO I PAVIMENTI ANTISCIVOLO

I pavimenti antiscivolo sono superfici progettate per ridurre il rischio di scivolamenti e cadute, migliorando la sicurezza in ambienti sia interni che esterni. Questi pavimenti sono particolarmente importanti in aree ad alto traffico o in luoghi dove possono verificarsi condizioni di umidità o presenza di liquidi.

 

CARATTERISTICHE DEI PAVIMENTI ANTISCIVOLO


La presenza di texture o rilievi sulla superficie del pavimento aumenta l'attrito, riducendo la possibilità di scivolamento, ma non tutti i pavimenti antiscivolo sono testurizzati, esistono anche lisci, sopratutto quando vengono realizzati con materiali che offrono naturalmente una buona presa, come il vinile, la gomma, la resina e il linoleum.

Il coefficiente di attrito è una misura della capacità del pavimento di prevenire lo scivolamento. I pavimenti antiscivolo devono avere un coefficiente di attrito elevato, per questo motivo prima di poter essere chiamati "pavimenti antiscivolo" devono essere stati testati.

 

METODI PER TESTARE IL PAVIMENTO ANTISCIVOLO

Testare i pavimenti antiscivolo è un processo fondamentale per garantirne la sicurezza. Utilizzando metodi standardizzati e riconosciuti, è possibile valutare con precisione l'efficacia antiscivolo di una superficie. Ci sono diversi metodi per misurare il coefficiente di attrito di una superficie e determinare la sua efficacia antiscivolo. Ecco i principali metodi di test utilizzati:


Metodo B.C.R.A. (British Ceramic Research Association)

Questo metodo utilizza un dispositivo chiamato "Tortus" che misura il coefficiente di attrito dinamico della superficie del pavimento.  La superficie deve essere pulita e asciutta.
- **Misurazione**: Il dispositivo "Tortus" viene posizionato sulla superficie e fatto scorrere, registrando il coefficiente di attrito dinamico.
- **Valutazione**: I valori ottenuti vengono confrontati con le soglie di sicurezza stabilite, come nel caso del D.M. 236/1989 in Italia.


Pendulum Test

Il test con il pendolo è uno dei metodi più riconosciuti e utilizzati per misurare il coefficiente di attrito. Si utilizza un dispositivo con un pendolo che oscilla sulla superficie del pavimento e la superficie può essere testata sia asciutta che bagnata.
- **Misurazione**: Il pendolo viene fatto oscillare sulla superficie e la perdita di energia viene misurata per calcolare il coefficiente di attrito.
- **Valutazione**: I risultati vengono espressi come Pendulum Test Value (PTV). Un valore PTV di 36 o superiore è considerato antiscivolo in condizioni bagnate.


Ramp Test

Il test con la rampa misura la resistenza allo scivolamento inclinando una rampa rivestita con il materiale del pavimento. Si utilizza una inclinabile con un operatore che cammina sulla superficie. La rampa viene rivestita con il materiale del pavimento da testare.
- **Misurazione**: L'operatore cammina sulla rampa mentre l'angolo di inclinazione aumenta fino a quando non scivola.
- **Valutazione**: L'angolo di inclinazione massimo prima dello scivolamento viene registrato e utilizzato per calcolare il coefficiente di attrito. I risultati sono espressi in gradi e classificati secondo la norma DIN 51130.

 

Test del Coefficiente di Attrito Statico

Questo test misura il coefficiente di attrito statico (SCOF) di una superficie attraverso il tribometro, un dispositivo che misura la forza necessaria per iniziare a muovere un oggetto sulla superficie.
- **Misurazione**: Il tribometro viene utilizzato per misurare la forza richiesta per iniziare il movimento di un oggetto standard sulla superficie.
- **Valutazione**: Il coefficiente di attrito statico viene calcolato dividendo la forza misurata per il peso dell'oggetto.

 

NORMATIVE SUI PAVIMENTI ANTISCIVOLO

- EN 13845: Norma europea per pavimenti resilienti con proprietà antiscivolo.
- ASTM C1028: Standard statunitense per il coefficiente di attrito statico.
- DIN 51130: Norma tedesca per testare la resistenza allo scivolamento con la rampa inclinata.

Questi test sono molto importanti per garantire che i pavimenti siano sicuri per l'uso, riducendo il rischio di incidenti. I pavimenti antiscivolo devono essere conformi, per cui per qualsiasi progetto è meglio verificare che i pavimenti rispettino le normative e gli standard di sicurezza.


TIPI DI PAVIMENTI ANTISCIVOLO

I benefici dei Pavimenti Antiscivolo si possono apprezzare maggiormente negli ambienti dove c'è affluenza di molte persone, nei locali a uso scolastico, negli asili e nelle case di riposo, in tutti gli ambiti della sanità, ma vengono utilizzati molto anche nelle palestre, negli spazi commerciali, proprio per la loro caratteristica d'essere pavimenti più sicuri. Attenzione che, per essere considerati antiscivolo devono essere testati e certificati:

1. **Piastrelle Antiscivolo**: Spesso utilizzate in bagni, cucine e aree esterne, sono fatte di ceramica, gres porcellanato o pietra con superfici ruvide.

2. **Pavimenti in Vinile**: Utilizzati in ambienti commerciali e residenziali, offrono una superficie antiscivolo, facile da pulire e mantenere.

3. **Pavimenti in Gomma**: Ideali per palestre, parchi giochi e aree industriali, forniscono una superficie morbida e sicura con alta trazione.

4. **Pavimenti in Resina**: Utilizzati in ambienti industriali e commerciali, questi pavimenti offrono una superficie resistente e antiscivolo.

5. **Linoleum Antiscivolo**: Come il linoleum tradizionale ma con una superficie trattata per migliorare l'attrito, è una scelta ecologica e sicura.

Perché utilizzare un pavimento antiscivolo?

Prima di tutto per ragioni di sicurezza,  i pavimenti antiscivolo aiutano a ridurre  il rischio di incidenti dovuti a scivolamenti.  Disponibili in una varietà di materiali, colori e design, possono adattarsi a diversi ambienti e progetti d'interni.

Sono pavimenti normalmente molto resistenti, pensati e progettati per ambienti esigenti, quindi con caratteristiche tecniche e qualitative superiori. Soprattutto i pavimenti antiscivolo in pvc sono facili da pulire e mantenere.

Dove utilizzare i pavimenti antiscivolo?

- **Aree Commerciali**: Negozi, ristoranti, uffici e altre aree ad alto traffico dove la sicurezza è fondamentale.
- **Aree Residenziali**: Bagni, cucine, scale e altre aree della casa dove il rischio di scivolamento è maggiore.
- **Aree Pubbliche**: Scuole, ospedali, palestre, piscine e parchi giochi.
- **Industria**: Fabbriche, magazzini e altre aree industriali dove la sicurezza sul lavoro è cruciale.

 

pavimento antiscivolo

 

 

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