LA CARTA DA PARATI IN BAGNO
LA CARTA DA PARATI NELLA STANZA DA BAGNO
Una domanda sempre più frequente è: "Si possono rivestire le pareti del bagno con la carta da parati?" nell'utilizzo della carta da parati nel bagno. Vediamo insieme quali sono le varie soluzioni e possibilità.
La carta da parati è una soluzione molto attuale, perché permette tante soluzioni decorative. Si utilizza ovunque, in casa, dall'ingresso, al soggiorno, nella camera da letto, ma anche in hotel, uffici e negozi. Ma la carta da parati è adatta per il bagno? è una domanda che ci sentiamo rivolgere sempre più spesso.
Per rispondere bene a questa domanda, occorre fare alcune distinzioni. Genericamente possiamo rispondere di si, la carta da parati si può utilizzare nel bagno e anche nella cucina, con le dovute accortezze.
TIPOLOGIE DELLE CARTE DA PARATI
Prima di tutto è bene sapere che esistono molte tipologie di carte da parati, i materiali sono tanti e quindi tante le soluzioni. Esistono carte da parati più o meno solide, più o meno lavabili, più o meno resistenti. Ecco di seguito un elenco delle varie tipologie:
- Telato plastico: Rivestimento adatto per ambienti dove è richiesta un'alta lavabilità e resistenza agli urti.
- Fibra di vetro: Ha una altissima resistenza agli urti e consolida molto bene le pareti.
- TNT a stampa diretta: Lavabile e adatta per tutti gli ambienti.
- Vinilico Solido: Facilmente lavabile e smacchiabile. Adatta per tutti gli ambienti.
- Vinilico Espanso: Maggiore potere isolante, ma più delicata rispetto alla vinilica.
- Carta lavabile leggera: La più traspirante di tutte, ma la più delicata. Adatta a camere da letto, ma non molto per i bagni.
- Paglia e Fibre vegetali: Un rivestimento molto particolare, poco adatto ai bagni.
- Tessuto murale: Offre un buon isolamento, è un rivestimento esclusivo ma delicato.
Diciamo che tutte le prime cinque tipologie di carte da parati sono adatte per essere utilizzate nel bagno. Le ultime tre, sono meno indicate, perché più delicate. Per esempio, quelle in fibra naturale e i tessuti murali, assorbirebbero troppo l'umidità e sono scarsamente lavabili, qualche limitazione anche per le carte da parati leggere in semplice cellulosa, con grammatura minore di 120 gr\mq. a meno che non siano posizionate in zone poco accessibili, come la parte alta o il soffitto.
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SCELTA DELLA CARTA DA PARATI PER IL BAGNO
Una domanda fondamentale, nello scegliere la carta da parati per il bagno, è: "Sarà a contatto diretto con il getto d’acqua?" Questo è il fattore fondamentale per fare una scelta mirata, perché doccia e vasca da bagno con doccino fanno storia a sé, e richiedono ulteriori approfondimenti. Per ora lasciamo questo argomento in sospeso. Lo affrontiamo successivamente.
CARTA DA PARATI NELLE PARETI DEL BAGNO
Tutte le prime cinque tipologie di carte da parati, elencate sopra, non temono l'acqua, per cui possono rivestire tranquillamente le pareti dei bagni. Nessun problema neppure in quei casi in cui sia posta dietro i sanitari o dietro al lavabo, gli schizzi d'acqua non le rovineranno. Sarà comunque importante utilizzare una colla con forte potere adesivo, perché nelle zone umide l'incollaggio forte è determinante. È anche possibile utilizzare un additivo rinforzante tipo Ovalit.
- Telato plastico: È un rivestimento molto resistente, adattissimo per bagni pubblici e privati.
- Fibra di vetro: È molto resistente, soluzione perfetta per il bagno, sia nella versione neutra che in quella stampata.
- TNT a stampa diretta: È una novità degli ultimi anni, adatto per ogni ambiente. Scegliete una grammatura min. 130 gr. x mq.
- Vinilico solido: Ottima scelta anche per il bagno, in particolare se ha una grammatura robusta, minimo 280 gr. x mq.
- Vinilico espanso: È da considerare che è più delicato rispetto al vinilico solido.
- √ TELATO PLASTICO
È un rivestimento tecnico, molto resistente e altamente lavabile. Ha una grammatura elevata e un sottofondo molto robusto. Utilissimo in tutte le soluzioni commerciali, settore sanità, locali pubblici ecc… Hanno una alta resistenza meccanica, all'abrasione e sono facili da pulire. Di solito vengono utilizzati in ambienti pubblici, dove si vuole dare un tocco di originalità estetica, optando per un rivestimento omogeneo, senza fughe, al posto delle classiche piastrelle. Il telato plastico può essere una valida soluzione anche per rinnovare vecchi bagni, senza demolire. Particolare attenzione deve essere posta nelle giunzioni, in modo da renderle poco assorbenti, eventualmente utilizzando anche un prodotto per sigillarle, nel caso che siano in una zona dove arriva l'acqua corrente.
- √ FIBRA DI VETRO
- √ TNT A STAMPA DIRETTA
- √ CARTA DA PARATI VINILICA NEL BAGNO
- √ CARTA DA PARATI ESPANSA
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COME PREPARARE LE PARETI DEL BAGNO
La carta da parati deve essere posata su pareti asciutte, omogenee e lisce. Più è liscia la carta da parati, più dovrà essere liscia anche la parete, perché altrimenti le asperità potrebbero vedersi col tempo. Se invece la carta da parati è materica, allora andrà bene anche un intonaco civile non proprio perfetto. Se ci sono buchi, parti scrostate ecc… prima di procedere con la posa, meglio sistemarle.
Anche le fughe delle piastrelle devono essere rasate, mediante apposito prodotto (Mapei né produce varie tipologie), in questo modo si avrà un fondo idoneo per essere rivestito in carta da parati. Utilizzare la carta da parati per rinnovare i vecchi bagni è un sistema facile, che in poco tempo rende il bagno nuovo e glamour, senza dover demolire nulla.
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COPRIRE LE VECCHIE PIASTRELLE
Nella posa in opera della carta da parati in TNT, vinilico solido ed espanso, quando si desidera aumentare la capacità adesiva, si può aggiungere alla colla standard un prodotto chiamato Ovalit. Questo collante può anche essere utilizzato puro, in tutti i casi in cui necessita un aggrappaggio molto forte. È un adesivo più difficile da trattare rispetto alla colla standard, per cui necessita un Professionista.
Una soluzione molto apprezzata è la carta da parati effetto marmo, per rinnovare il bagno. Ha l'aspetto del marmo, ma non occorre demolire tutto per avere un design elegante e ricercato. Mentre gli effetti esotici piacciono molto a chi ama la natura e il colore.
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LA CARTA DA PARATI NELLA DOCCIA
È in aumento anche la richiesta della carta da parati come rivestimento della doccia. Questo è un argomento che abbiamo lasciato volutamente per ultimo, perché la doccia, diversamente dalle altre pareti, ha una diversità. Dentro le pareti della doccia scorre acqua calda corrente.
Secondo noi, il miglior rivestimento per la doccia è sempre la ceramica. Consigliamo, sicuramente di utilizzare la carta da parati per decorare e personalizzare le pareti del bagno, abbinando magari un rivestimento ceramico per l'interno della doccia. Tuttavia, oggi è comunque possibile utilizzare la carta da parati per rivestire anche la doccia, ma occorre un lavoro fatto a regola d'arte da un professionista esperto.
Per poter utilizzare la carta da parati dentro la doccia è indispensabile sigillare perfettamente le giunzioni. Normalmente si fa utilizzando una resina trasparente, adatta per carte da parati, come la finitura protettiva bicomponente poliuretanica alifatica in dispersione acquosa della Mapei.
Attenzione! perché non tutte le resine sono adatte, potrebbero fare una reazione chimica e non tenere. Mapei ha studiato un prodotto appositamente per questa applicazione, sia su muro grezzo che su piastrelle.
La carta da parati è divisa in teli, che vengono posati a parete mediante collanti appositi, facendo combaciare perfettamente le giunture. Quando la doccia butta acqua calda sulla carta da parati, il calore, il vapore, l'acqua, alla lunga potrebbero penetrare nelle giunture e scollare il rivestimento, se le giunzioni non sono state fatte a dovere. Ecco perché, la carta da parati in doccia, deve essere tassativamente protetta con un prodotto che la sigilla totalmente.