QUALITÀ DELL'ARIA INDOOR

COMPOSTI ORGANICI VOLATILI VOC \ COV

Qualità dell'aria indoor - Nanni Giancarlo
 
 
Si parla molto d'inquinamento e di qualità dell’aria, riferendosi principalmente all’aria esterna, ma l’aria interna?... L'aria che respiriamo tutti i giorni in casa o sul luogo di lavoro? La qualità dell’aria che respiriamo è di fondamentale importanza ai fini del benessere e della salute delle persone.  Esiste una certificazione che attesta la sicurezza VOC - COV.
Vediamo di approfondire… 
 
 

QUALITÀ DELL’ARIA NEGLI INTERNI

Gli agenti inquinanti all’interno degli edifici sono numerosi, per questa ragione è una buona abitudine aprire le finestre tutti i giorni almeno per una decina di minuti. Perché il rischio, è più legato alla concentrazione d'inquinanti che perdura nel tempo che all’esposizione. Areare ogni giorno, permette il ricambio dell’aria, l’abbattimento dell’umidità ed evita la formazione di funghi e muffe.  Inoltre, la ventilazione giornaliera, è un’ottima abitudine anche per chi soffre d’allergia agli acari.
 
In questi ultimi decenni, siamo stati giustamente sollecitati nel porre attenzione all’aria che respiriamo e all’inquinamento atmosferico, ma poca informazione è stata fatta per quando riguarda l’aria contenuta negli edifici interni.
 
 
 

LE CAUSE DELL’INQUINAMENTO DEGLI INTERNI

In forma liquida, solida o gassosa, gli inquinanti chimici peggiorano la qualità dell’aria. Sia in casa che sul luogo di lavoro è possibile avere concentrazioni d'inquinanti originati da fonti come il benzene, la formaldeide, i gas di combustione, il particolato, ma anche sostanze presenti nel fumo di tabacco e i prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa, gli antiparassitari, le colle e i solventi. Anche gli agenti biologici possono essere inquinanti, i virus, batteri muffe, polvere e microorganismi, tutti compositi organici volatili che possono essere dannosi.
 
 
 

I MATERIALI PER L’EDILIZIA E L’ARREDO

Anche nei materiali utilizzati per la costruzione degli edifici e per l’arredamento, possono essere presenti agenti inquinanti. Basta pensare al piombo contenuto nelle pitture degli anni settanta. L’amianto nei tetti dei capannoni, nelle tubature e nell’arredamento a basso costo, fabbricato con truciolato, compensato o MDF che contengono collanti o solventi non certificati.  Fibre di legno trattate con antiparassitari, legno di provenienza da siti inquinati anche con radiazioni e tante alte fondi non controllate a sufficienza. 
 
In Italia la legislazione che regolamenta la qualità dei materiali da costruzione, sotto il profilo dei V.O.C. che vengono rilasciati nell’aria, è ancora un poco carente, anche se si sta lavorando per migliorarla.  Soprattutto non è ancora obbligatoria la certificazione specifica sulla qualità dell’aria negli interni, che invece esiste in molti altri Paesi dell’Unione Europea, dove non vengono accettati prodotti senza la marcatura relativa.  Per gli edifici pubblici nel 2017 è entrato il vigore il decreto sui criteri ambientali minimi (CAM), che però non riguarda gli edifici privati, ma ciò che è giusto sul pubblico è giusto anche altrove, quando si parla della salute delle persone.
 
 

I V.O.C \ C.O.V.  - COSA SONO?

I COV o VOC (dall'italiano: Composti Organici Volatili  o dall'inglese Volatile Organic Compounds) sono sostanze che vengono rilasciate nell’aria e quindi perlopiù invisibili, alcune anche inodori.  Non si vedono, non si percepiscono, ma si respirano. 
 
Le sostanze coinvolte nella valutazione della qualità dell’aria possono essere divise in 3 gruppi:
 
inquinanti di natura fisica: radon, fibre minerali artificiali, campi elettromagnetici non ionizzanti
inquinanti di natura biologica: virus e batteri, funghi e muffe, pollini, acari e bacilli
inquinanti di natura chimica: suddivisi al loro interno nel gruppo dei contaminanti organici (COV, componenti organici volatili) e dei contaminati inorganici, fra cui biossido e monossido di carbonio, biossido di zolfo e di azoto, ozono, etc.
 
Elevate concentrazioni di VOC\COV sono riscontrabili specialmente nei periodi immediatamente successivi alla posa dei vari materiali o alla installazione degli arredi. L’emissione di VOC\COV è più alta all’inizio della vita del prodotto e tende a diminuire notevolmente in tempi abbastanza brevi (da una settimana per vernici e adesivi, a sei mesi per altri composti chimici). Fa eccezione la formaldeide, che tende a presentare rilasci relativamente costanti per molti anni. Infine, un'errata collocazione delle prese d'aria in prossimità di aree a elevato inquinamento (es. vie ad alto traffico, parcheggio sotterraneo, autofficina) può determinare una importante penetrazione di VOC\COV dall'esterno.
 
 
 

QUALITA' DELL'ARIA INDOOR: EFFETTI SULLA SALUTE

I composti organici volatili (COV) possono essere causa di una vasta gamma di effetti, dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato di salute. Alte concentrazioni di composti volatili negli ambienti interni, possono causare effetti a carico di numerosi organi o apparati, in particolare a carico del sistema nervoso centrale. Alcuni di essi sono riconosciuti cancerogeni per l'uomo (benzene) o per l'animale (tetracloruro di carbonio, cloroformio, tricloroetilene, tetracloroetilene). 
 
Una certa quantità di composti organici volatili è liberata nell’aria anche naturalmente, soprattutto dalle piante. È evidente comunque, che la pericolosità dei composti organici volatili di origine vegetale e animale, è generalmente molto minore di quella dei COV prodotti dalle attività umane.
 
Per abbattere la concentrazione negli ambienti bisogna essenzialmente eliminare le fonti principali, inoltre è sempre opportuno utilizzare prodotti e materiali con un basso contenuto di composti organici volatili. 
 
Ovviamente l’ottimale sarebbe evitare d'introdurre arredamento o materiali da costruzione che rilasciano composti volatili e per questa ragione, porre attenzione all’etichettatura è importante.
  
 
 

QUALITÀ DELL’ARIA INDOOR: LE SOLUZIONI

Oltre che ventilare gli ambienti, si dovrebbe cercare di mantenere costante la temperatura della casa evitando sbalzi termici sia d’estate che d’inverno.  Auspichiamo che anche in Italia la qualità dell’aria come “parametro di progettazione” sia preso sempre in maggiore considerazione. 
 
 

 CERTIFICAZIONE SULLA QUALITÀ DELL’ARIA

Questa particolare certificazione prevede quattro fasce di emissioni nell'aria di prodotti volatili. I COV o VOC (dall'italiano: Composti Organici Volatili  o dall'inglese Volatile Organic Compounds), La certificazione Health Safety definisce i composti volatili presenti in un prodotto, secondo l'impatto che questo ha sull'aria contenuta nell'ambiente (che è quella che si respira). 
 
Le classi vanno dalla C (dannosa) fino alla A+  che è la migliore, quella cioè con il minore impatto sulla salute e la sicurezza sanitaria.
 
 88496 emissioni small
Per questa ragione la maggioranza dei prodotti che proponiamo hanno già la marcatura A+  per le emissioni nell'aria interna, anche se non è ancora obbligatoria in Italia. Per garantire che i pavimenti e i rivestimenti da parete, sono sicuri anche sotto il profilo delle emissioni, che se presente, rimangono nettamente al di sotto dei livelli di rischio per la salute.  Safe&Eco è la nostra linea di pavimenti con marcatura A+
 
 
 
PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO:
 
 
 
 
Pin It