CARTA DA PARATI PRO E CONTRO
CARTA DA PARATI PRO E CONTRO

PERCHE' Mettere la carta da parati?  Si - No

Carta da parati pro e contro, Carta da prati si o no? Cosa fare... 

Mettere la carta da parati o tinteggiare? Vediamo di rispondere a questa domanda!   -  Preferire l'una o l'altra è una scelta soggettiva, per cui in questo articolo ci concentriamo sugli aspetti tecnici e le differenze sostanziali tra le due possibilità, cercando di chiarire alcune lacune.  Vediamo  alcuni punti fondamentali: ...


 
Quando si tratta di dover scegliere come arredare le pareti, e ci si chiede se mettere la carta da parati in una zona, se metterla in tutto l'ambiente, non metterla affatto... una delle domande più frequenti è:
 
 
Meglio la carta da parati o la tinteggiatura?
 
 
Non vorremmo rispondere a questa domanda in modo sbrigativo, perché non si tratta di confrontare due materiali con caratteristiche simili,  piuttosto sono due modi diversi di pensare all'arredo delle pareti, alla finitura degli interni e alla decorazione. Per questo motivo la scelta è soggettiva così, dato che le informazioni sono spesso scarse e frammentarie, cerchiamo di approfondire entrambi gli argomenti, iniziano con una brevissima introduzione alla carta da parati e poi analizzando le caratteristiche della carta da parati e della tinteggiatura.
 
Carta da parati a righe design innovativo bicolore - Designer Federica Biasi

 
 

CARTA DA PARATI = DECORARE E "VESTIRE" LE PARETI

 
La prima informazione da focalizzare è che la carta da parati è un rivestimento che può essere prodotto  con tanti diversi supporti e materiali e anche con diverse tecniche. La carta da parati è un concetto di decoro che si esprime in una infinità di materiali e prodotti. Per cui non è sufficiente parlare solo di "carta da parati",  ma anche delle diverse tipologie.  Quello della carta da parati è una storia antica, che nel passare dei secoli si è attualizzata e che oggi ha una infinità di espressioni.
 
 
STAMPA DIGITALE E STAMPA CLASSICA
Le tecniche di stampa più utilizzate per la carta da parati sono due; a stampa digitale, che attualmente è la più pubblicizzata, e a stampa classica meccanica, indipendentemente dal tipo di supporto su cui viene realizzata. 
  • La stampa digitale permette di sviluppare grandi soggetti su dimensioni e immagini personalizzate.
  • La stampa classica meccanica, permette di realizzare un prodotto che si può sviluppare all'infinito, essendo ripetitivo. Inoltre permette lavorazioni in rilievo o goffrature.
 
TIPI DI SUPPORTI E MATERIALI DELLA CARTA DA PARATI
la carta da parati può essere stampata su diversi supporti. Senza contare che esiste anche la carta da parati realizzata anche con materiali naturali e filati particolari, come la paglia, il lino, il cotone etc... Parlando però della carta da parati stampata, possiamo dire che il  tipo di supporto utilizzato determina la robustezza e il comportamento.  I supporti della carta da parati (lo strato inferiore che è sul retro) più utilizzati, sono di due tipologie: in TNT o in cellulosa.
 
Anche la compattezza e il peso del sottofondo (la grammatura), influiscono sulla stabilità e la robustezza dell'insieme. Il sottofondo inoltre, ha una diretta influenza anche sulla facilità di montaggio. Per quanto riguarda la superficie, quella più richiesta è la vinilica.  La CARTA DA PARATI | Vinilica è la più richiesta perché è facile la pulire e anche da smacchiare.
 
 
 

Le tre caratteristiche principali della carta da parati

rispetto alla tinteggiatura


 
 
 

CARATTERISTICHE DELLA CARTA DA PARATI

 

1)   ALTISSIMO POTERE ARREDATIVO
Una della caratteristiche della carta da parati  è di proporsi come un elemento d'arredo e di design.  Si avvicina più all'idea di "vestire" le pareti,  scegliendo lo stile come si sceglie il proprio abbigliamento.  Effetti materici, decori grandi e piccoli, pattern,  fiori, righe, geometrici, in una grande quantità di decorativi,  materiali e anche strutture. Nella carta da parati c'è l’imbarazzo della scelta.  È  un prodotto talmente versatile che lascia ampio spazio alla fantasia.  Quindi il potere arredativo della carta da parati è altissimo.
 
2)   COPRENTE
La carta da parati può essere liscia, ma anche avere una struttura. La più utilizzata è il tipo canvas o tela di sacco, ma esistono strutture molto più complesse e goffrature in rilievo. Più  la carta da parati ha movimento e maggiore è la sua capacità di copertura. Quindi, può essere utile per nascondere delle piccole irregolarità della parete,  un brutto intonaco,  le riprese per le  tagliole o altre imperfezioni che si desidera nascondere, per creare un aspetto più omogeneo nelle pareti. 
 
3)   DURA MOLTO A LUNGO
Una carta da parati (di qualità) dura molto più a lungo della tinteggiatura. Di fatto una carta da parati di qualità, se non viene danneggiata volontariamente, è capace di durare per moltissimi anni e spesso si cambia per dare un nuovo vestito alle pareti, più che per necessità.
 
 
TINTEGGIATURA   =  SECCHIO, PENNELLESSA E VIA...
1)   SOLUZIONE ECONOMICA
Escludendo le pitture artistiche decorative, generalmente tinteggiare è una soluzione fai-da-te che costa poco. Tinteggiare è piuttosto facile e quasi tutti sono in grado di farlo.
 
2)   SI ACQUISTA OVUNQUE
È una soluzione facilitata dal fatto che l'acquisto si può fare ovunque, anche al supermercato o nei grandi centri commerciali e generalmente non serve una consulenza specializzata, se non si devono fare effetti particolari o colori su misura.
 
3)   SI RIPRISTINA VELOCEMENTE
Quando si tratta di prodotti standard, se la tinteggiatura si sporca, si graffia, si macchia è facile da ripristinare.  Non è  però altrettanto veloce se si tratta di effetti molto particolari o di tinte fatte su misura.
 
 
I PRINCIPALI  ARGOMENTI
Quando si è incerti su come rifinire e decorare le pareti, se rivestirle con la carta da parati oppure tinteggiare, gli argomenti che più si mettono in contrapposizione o che fanno sorgere dubbi e indecisioni sono quelli  di seguito:
 
La carta da parati è bellissima però:
 
  1.   il muro non respira
  2.   è difficile da applicare
  3.   si sporca
  4.   è difficile da rimuovere
  5.   è costosa
  6.   se si danneggia come faccio per il ripristino
 
Se tinteggio me la cavo con poco però:
 
  1.   non dura molto 
  2.   non è facile da pulire anche se è lavabile
  3.   è monotona, mi stanca
  4.   non è decorativa
  5.   non ho voglia di ridipingere ogni due o tre anni
  6.   non arreda

Tutti dubbi legittimi, alcuni validi e veri, altri invece scaturiscono dalla scarsa conoscenza dei prodotti. Vediamo quindi di approfondire  e dare informazioni dettagliate, per poter prendere una decisione mirata e consapevole.


Carta da parati resistente all'acqua con protettivo idrorepellente
 
 
 
1. IL MURO CHE RESPIRA
L'idea di un muro che respira liberamente al 100% è forviante,  perché per avere un muro totalmente traspirante si dovrebbe lasciarlo grezzo, oppure costruirlo in paglia o in legno, come erano nell'antichità. Con le odierne costruzioni, il muro respira molto meno che in passato  (a meno che non si tratti di una costruzione totalmente green). Però l'idea di avere un muro blindato, che non respira per niente, non è piacevole.  Vi possiamo tranquillizzare, per avere una buona areazione, è buona regola ed è sufficiente aprire le finestre ogni giorno. Per quanto riguarda poi la finitura a parete, è utile sapere che un muro tappezzato con la carta a parati, respira più o meno quando un muro tinteggiato. Non c'è differenza sostanziale tra i due prodotti a livello di traspirabilità.
 
Le idropitture o "pitture lavabili" creano una pellicola sui muri, per cui  la traspirabilità del muro non è un metro di confronto per scegliere l'una o l'altra soluzione. Pitture e vernici  sono prodotti di natura chimica, costituiti da resine, solventi, pigmenti, coloranti e additivi, capaci di formare un film continuo e aderente, dopo essere state applicate.
 
In Italia l'idropittura o cosiddetta "pittura lavabile" è comparsa verso gli anni '70 e non aveva adeguati controlli sulla nocività. Si è scoperto dopo, che molte contenevano piombo e sostanze volatili dannose. Oggi, le pitture in commercio, sono attente alle composizioni chimiche e quindi  sono sicure.  Questo per dire che molto spesso non si ha idea della composizione dei materiali utilizzati  e non si è consapevoli a sufficienza sull'impatto che hanno sulla nostra salute, ecco perché le normative sui prodotti da costruzione,  negli ultimi anni si sono adeguate alla richiesta di maggiore chiarezza e  maggiore sicurezza.
 
Avere un muro che respira adeguatamente è importante, ma se ci pensiamo è molto più importante avere dei prodotti che non rilasciano sostanze tossiche.
 
 
2 . ARIA PULITA, ARIA SANA
La certificazione sulla qualità dell'aria interna è già in vigore in molti Paesi dell'Europa, ma non lo è ancora in Italia. Questa certificazione viene rilasciata dopo aver eseguito dei test per verificare che il prodotto  non rilascia sostanze volatili (VOC o COV) nell'aria. È una certificazione ancora poco trattata perché l'argomento è scarsamente conosciuto. Inoltre la qualità dell'aria non si può vedere, le sostanze volatili sono aeree e trasparenti, sono allo stato gassoso e non percepibili dall'occhio umano, ma dai nostri polmoni e dall'organismo sono perfettamente avvertite e danno luogo a problematiche di salute.   
 
 
3. MATERIALI ECO
Esistono carte da parati ricavate da fibre naturali come la paglia, il cotone, la seta e la fibra di vetro. Il rivestimento in fibra di vetro è il risultato di un processo di lavorazione molto accurato. Il vetro è un materiale molto fragile, che una volta trattato a temperatura molto elevata, diventa resistentissimo e con una capacità di carico alla trazione tale che è un prodotto eccezionale per le ristrutturazioni, per consolidare e per creare pareti compatte. Il rivestimento i
n fibra di vetro, essendo un materiale organico, ricavato dalle sabbie silicee sarà molto più traspirante ed eco-compatibile sia di una carta da parati vinilica che di una "pittura lavabile".  
 
 
4. POSARE LA CARTA DA PARATI
Più o meno tutti sono in grado di tinteggiare le pareti.  Il montaggio della carta da parati richiede maggiore manualità e precisione.  Di solito chi non è esperto si affida a un posatore professionista, perchè la posa in opera corretta riveste una grande importanza per il risultato finale e rende il rivestimento molto più duraturo nel lungo tempo.  Per cui è vero che per posare la carta da parati, occorre una buona manualità e una conoscenza dei fondamentali. E' anche vero però che l'investimento si ammortizza negli anni futuri, perchè le pareti tappezzate con una buona carta da parati, resteranno belle per molti anni e non avranno alcuna necessità di manutenzione, se non quella di togliere ogni tanto la polvere, tramite uno straccio pulito da passare sulle pareti.

 
 
5. HO SPORCATO LA PARETE
Non è un problema se la parete è rivestita da piastelle di gres, ceramica o smalto, non è un problema neppure se la carta da parati è in fibra di vetro pitturata a smalto.  Se invece la parete è in carta da parati vinilica o è verniciata con una normale idropittura, il problema si complica. Molto dipende dal tipo di macchia o di sporco. Questo è un argomento che per affrontarlo in modo approfondito ha bisogno di molto spazio. Cerchiamo però di dare le informazioni basilari:
 
La tinteggiatura deve essere rinnovata ogni due o tre anni,  perchè si sporca, anche se è "pittura lavabile".  Questo perchè la  "pittura lavabile" non esiste... è un termine ideato dai guru del marketing. Più chiaramente: "pittura lavabile"  è un termine generico, utilizzato per tutte le idropitture, cioè quelle vernici che sono idrorepellenti,  in poche parole resistenti all'acqua.  Essere resistenti all'acqua significa che la vernice non viene viaquando si bagna, ma non significa  automaticamente che si lava via lo sporco. 
 
Quando la  "pittura lavabile" si asciuga, forma delle micro porosità di superficie, nelle quali lo sporco si attacca.  Ecco perchè, quando una parete tinteggiata a idropittura si sporca, se lo sporco rimane in superficie si può togliere con una spugna,  mentre se lo sporco è penetrato nella pittura, non si laverà via facilmente, perchè si è fissato nei pori e per  toglierlo dovremmo adoperare prodotti specifici, rovinando la parete. 
 
Cosa rende idrorepellente la pittura? materiali plastici, per cui più  l'idropittura è lavabile, più avremo applicato sulle pareti una sottilissima pellicola di plastica. Ecco perchè c'è ben poca differenza, in termini di traspirabilità, tra una tinteggiatura a pittura lavabile e una carta da parati.

  
 
6. RINNOVARE LE PARETI NEGLI ANNI
Di sicuro è più semplice tinteggiare di nuovo, piuttosto che cambiare la carta da parati. Tuttavia è da considerare che una parete tinteggiata, più o meno ogni due o tre anni ha la necessità di essere rinfrescata.
 
Il tempo di vita delle pareti tappezzate con la carta da parati si allunga notevolmente,  purché sia un prodotto di qualità!  Questo non ci stancheremo mai di dirlo: la carta da parati deve essere di buona qualità, solo in questo caso avrete la sicurezza che durerà per molti anni.  Occorre verificare le caratteristiche per avere la sicurezza di acquistare un prodotto tecnicamente valido.

 
7. PROBLEMI DI UMIDITÀ
L’umidità può rovinare sia la pittura che il rivestimento. Con la carta da parati il muro resterà più compatto ma comunque, se alle pareti c'è un problema di umidità, occorre capire la ragione e arginare. Esistono dei prodotti isolanti da applicare a parete, che risolvono con grande efficacia sia i problemi di muffa da condensa che di  umidità, uno dei quali è il Depron. Sono pannelli bianchi, che vanno posati con collante apposito e bloccano condensa e umidità, migliorando notevolmente l'ambiente, si possono tinteggiare o rivestire in carta da parati.
 
In caso di ambienti umidi le colle da utilizzare per  incollare la carta da parati devono essere ad aggrappaggio più forte, o addizionate con Ovalit. Una ottima soluzione per risanare i vecchi muri è quella di utilizzare Depron sotto la fibra di vetro.  
 
 
8. LA CARTA DA PARATI È DIFFICILE DA RIMUOVERE
Rinnovare le pareti con una tinteggiatura è facile, basta stendere un'altra mano di pittura sopra quella vecchia, verificando che siano compatibili e il gioco e fatto!  Se invece le pareti hanno una carta da parati? Rinnovare una parete già tappezzata con carta da parati può essere un operazione più difficile nel caso si voglia tinteggiare, mentre se si vuole cambiare la carta da parati è molto facile. Anche se solitamente, chi ha appezzato le pareti in carta da parati, una volta che decide di rifare il look alla stanza, sceglie una nuova carta da parati.  In questo caso la vecchia carta potrà fare  da base per la nuova tappezzeria. È molto importante sapere che nelle carte da parati esistono differenze di prodotto e di fondo.  Anche il collante utilizzato riveste una primaria importanza.
 
Se si vuole rimuovere una vecchia carta da parati, posata con vecchi collanti e con fondo in cellulosa l'operazione non è veloce, perché i collanti e i fondi utilizzati venti anni fa sono molto diversi da quelli attuali.  Esistono i commercio prodotti appositi che si chiamano stacca-parati, ma di norma si può provare a procedere bagnando la carta da parati con abbondante acqua calda, per far rinvenire la colla sottostante.
 
Le nuova carte da parati sono quasi tutte con fondo in TNT, questo tipo di fondo permette la rimozione agevole.
 
Se invece si vuole applicare una nuova carta da parati sopra quella vecchia? Prima si deve verificare che tipo di carta da parti si vuole rimuovere; verificare se è carta oppure vinilico, perché non vanno trattate allo stesso modo. 
 
Se la vecchia carta da parati è carta non vinilica, basterà spolverarla e controllare che sia ben ancorata.  Nel caso ci fossero delle zone staccate e non ben incollate, si devono attaccare oppure si tolgono e poi si rasa con della carta abrasiva oppure con dello stucco, per livellare il fondo.
 
Se la vecchia carta da parati è un vinilico abbastanza recente, probabilmente e pelabile, per cui basterà togliere lo strato superiore e mantenere sul muro lo strato sottostante che farà da carta fodera per la nuova tappezzeria.
 
Se invece è un rivestimento in fibra di vetro? Ancora più facile, perché è un rivestimento che può essere tinteggiato varie volte,  tante quante si tinteggia  un muro. C'è anche chi tinteggia la vecchia carta da parati utilizzando prima un buon aggrappante, un primer, anche se non è una procedura consigliabile.
 
Certamente se la vostra idea è di "provare" a tappezzare le pareti con la carta da parati e magari, tra qualche anno toglierla e tinteggiare, in questo caso il consiglio è di verificare se il vostro ambiente permette l'incollaggio leggero, che permetterà successivamente di bagnare la carta, di modo da far rinvenire la colla e toglierla dal muro.  In questo caso, la carta da parati con sottofondo in TNT è la migliore soluzione, perché è più semplice da togliere in futuro.
 
Se invece l'idea è di voler sostituire la carta da parati, in un futuro, con una carta da parati più nuova, allora si deve verificare che abbia una superficie strippabile o pelabile (cioè lo strato superiore si può togliere come una pellicola).  La carta da parati vinilica strippabile permette di togliere solo la parte superiore, una volta che si vuole cambiare il decoro.  In questo caso è sufficiente togliere solo la pellicola di superficie, mentre il supporto sottostante resterà aggrappato al muro,  per fare da carta fodera per la nuova tappezzeria, con il vantaggio di avere anche un  consolidamento ulteriore della parete.
 
 
9. HO DANNEGGIATO LA CARTA DA PARATI
Premesso che  anche nella carta esistono varie tipologia di resistenza, in caso di danno grave (taglio, strappo...)  rimediare è possibile in molti casi, ma il come dipende da caso a caso. Se la carta da parati si è strappata, ma la parte lesa non è di grande dimensione ed è rimasta attaccata al muro, si può ripristinare  incollandola nuovamente. 
 
Se si è formato un buco o uno strappo grande e non si trova più il pezzo che si è staccato? Quando la carta da parati è in stampa classica meccanica e avete qualche scorta,  si può fare un tassello con il metodo a taglio soprapposto. Per questa ragione è sempre consigliabile tenere un rotolo di  scorta o anche più di uno. 
 
Nel caso che non si possa più recuperare la carta da parati danneggiata, cioè quando non si hanno scorte e non è più in produzione? Di solito si sostituisce l'intera stanza, ma è anche possibile scegliere di sostituire solo quella della parete danneggiata, con una carta da parati nuova da coordinare, con un decoro che si abbini molto bene a quella esistente.  Non sono da escludere neppure gli interventi creativi, che vanno valutati individualmente. Per esempio, si può creare un pannello, una cravatta da parete o un motivo, con una carta da parati nuova,  nel punto dove si è danneggiata quella vecchia.  Un bravo professionista saprà consigliarvi la migliore soluzione.
 
 
 

LA CARTA DA PARATI ADESIVA

Alcune domande sono riservate alla carta da parati adesiva. Con questa dicitura genericamente, sul web, si intende sia la carta da parati classica, che si posa con apposita colla, sia la cosiddetta "carta da parati autoadesiva". Qualsiasi posatore o professionista tappezzerie però, inorridirebbe sentendo parlare di carta da parati autoadesiva; non esiste la carta da parati autoadesiva, perché  la vera carta da parati si posa a colla, sia quella tradizionale s stampa meccanica in rotolo che quella su misura in stampa digitale.  
 
La carta da parati può avere il fondo in carta o in TNT,   in alcuni casi può avere già uno strato di colla presente sul retro,  solitamente in prodotti esteri economici, per il fai da te , ma anche in questo caso è comunque consigliabile ripassare la colla con un prodotto idoneo.
 
La carta da parati non è autoadesiva; semmai è adesiva!  Cioè si posa mediante colla specifica. Esistono in commercio vari tipi di rivestimento autoadesivi, che nascono per ricoprire le superfici, che possono anche avere un buona valenza estetica, ma non chiamatela carta da parati.  La carta da parati è un prodotto che nasce da una storia, che ha un suo valore tecnico e qualitativo, un prodotto studiato nel tempo per resistere alle dilatazioni, agli sbalzi di temperatura, al calore e alla luce diretta.  Ha caratteristiche ben precise e tra queste non rientra il fatto d'essere autoadesiva.
 
 
Carte da parati in stile moderno - Carta vinilica ignifuga

 
 
LE VARIE TIPOLOGIE DI CARTE DA PARATI E RIVESTIMENTI MURALI:
  • Carta lavabile: La più traspirante di tutte, ma la più delicata.  Adatta a camere da letto, ma non per ambienti dove si può sporcare facilmente.
  • Carta vinilica su fondo di cellulosa: Buona traspirabilità, facilmente lavabile e smacchiabile ad alcool. Adatta per tutti gli ambienti
  • Carta vinilica su fondo in TNT:   Più facile da posare in quanto la colla si può dare direttamente sulla parete.
  • Carta espansa: maggiore potere isolante, ma più delicata del vinilico. Non adatta per ambienti dove esiste il rischio di danneggiarla (hotel, corridoi, cucine...)
  • Fibra di vetro: Altissima resistenza agli urti, consolida molto bene le pareti. È  tinteggiabile per varie volte e completamente ignifuga.
  • Tessuto murale:  Offre un buon isolamento,  è un rivestimento esclusivo ma delicato.
  • Paglia e Fibre vegetali: Un rivestimento molto particolare e dallo stile naturale e ricercato
  • Telato plastico: Adatto ad applicazioni in ambienti dove è richiesta una lavabilità e resistenza superiori

CARTA DA PARATI
STAMPA MECCANICA

DECORI PATTERN CON METODI TRADIZIONALI A ROTATIVA

Image

CARTA DA PARATI
STAMPA DIGITALE

STAMPA UNICA SU MISURA

Image
 

CONTINUA A LEGGERE:  CARTA DA PARATI | Cos'è?
 
https://www.nannigiancarlo.it/blog-e-informazioni-rivestimento-pavimenti-pareti/50-blog-carta-da-parati/572-carte-da-parati-2