BONUS ALBERGHI 65%
BONUS ALBERGHI 65%

bonus fiscale alberghiVANTAGGI BONUS FISCALE | HOTEL E STRUTTURE RICETTIVE

Ottime notizie per chi gestisce alberghi, agriturismi e B&B;  il nuovo bonus fiscale porta al 65% il credito d'imposta previsto per spese di ristrutturazione e arredamento. Scopriamo quali spese rientrano nell'agevolazione e quali tipologie d'interventi possono essere realizzate.
 
In pratica, i proprietari di strutture ricettive potranno sostenere costi per interventi di ammodernamento e miglioramento dell'offerta ricettiva, coprendoli per il 65% con un credito d'imposta. Anche se il conseguente risparmio si concretizzerà solo l'anno successivo, cioè al momento di versare le imposte e sarà spalmato in più anni, di fatto il bonus avrà lo stesso effetto di un contributo a fondo perduto e coprirà buona parte delle spese sostenute.
 
 
Bonus fiscale ristrutturazioni hotel e agriturismi 2017 e 2018
 
Le novità nel testo della Manovra
In particolare, le misure sono contenute nell'articolo 2 del Ddl bilancio (Detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione anti-sismica, riqualificazione energetica e acquisto di mobili e credito d’imposta per le strutture ricettive), al comma 3:
 
"Il credito d’imposta ... è riconosciuto anche per i periodi d’imposta 2017 e 2018, nella misura del 65 per cento, a condizione che gli interventi abbiano anche le finalità di cui al comma 1 del presente articolo. Sono comprese tra i beneficiari del credito d’imposta di cui al periodo precedente anche le strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali."
 
In pratica l'incentivo al rinnovo dell'offerta ricettiva viene prorogato  prevedendo l'aumento della percentuale detraibile con il meccanismo del credito d'imposta, lasciando invariato il tetto di 200.000 euro per ogni struttura ricettiva (albergo o agriturismo). L'inclusione degli agriturismi è supportata dall'idea di sostenere un settore in continua crescita  e rappresenta un'importante novità presente nel testo di legge.
 
 
Chi può richiedere il credito d'imposta?
le imprese alberghiere esistenti alla data del 1 gennaio 2012 aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che forniscono alloggio, eventualmente vitto e altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici, con caratteristiche di alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, nonché quelle strutture individuate come tali dalle specifiche normative regionali, (escluse le attività che sono svolte con destinazioni d’uso abitative quali affittacamere, case vacanza).
  
Il credito d'imposta
Rispetto al precedente bonus ristrutturazioni, ci sono altre differenze: infatti il credito d'imposta sarà ripartito in due quote annuali di pari importo, invece delle tre quote previste in precedenza.  Poiché il credito d'imposta si può usare a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui si eseguono gli interventi di ristrutturazione, il primo credito verrà compensato nel 2018 e nel 2019.  Dato l'aumento consistente della percentuale e l'aumento dei soggetti beneficiari l'offerta ricettiva in Italia avrà molti benefici.
 
Il bonus alberghi nella legge di stabilità 2017
Da segnalare che il “bonus alberghi” è stato modificato con la legge di stabilità 2017. La Legge di Bilancio 2017 ha infatti prorogato il credito d'imposta a favore delle imprese alberghiere (ex art. 10 D.l. 83/2014) esistenti alla data del 1° gennaio 2012, che effettuano interventi di ristrutturazione della struttura quali:
 
  • manutenzione straordinaria,
  • restauro e risanamento conservativo,
  • ristrutturazione edilizia, e
  • eliminazione delle barriere architettoniche,
  • incremento dell'efficienza energetica,
  • ulteriori interventi, compresi quelli per l'acquisto di mobili e componenti d'arredo destinati esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi.
Il credito è prorogato per i periodi d'imposta 2017 e 2018, ed è incrementato nella misura del 65% delle spese sostenute fino a un massimo di 200.000 euro. Può essere fruito nel limite massimo di:
 
  • 60 milioni di Euro nel 2018,
  • 120 milioni di € nel 2019;
  • 60 milioni di Euro nel 2020.
Tra i beneficiari vengono incluse anche le strutture che svolgono attività agrituristica, di cui alla L. 96/2006, considerato che tali strutture rappresentano un segmento significativo della ricettività, e contribuiscono allo sviluppo di un'offerta turistica di qualità.
 
 
 
Il nuovo bonus fiscale per il biennio 2017 e 2018 è un'estensione del precedente, ma con alcune importanti differenze:
 
  1. Il precedente  bonus fiscale era dedicato solo a hotel e alberghi, mentre il nuovo bonus è stato esteso anche agli agriturismi (così come definiti dalla Legge 96/2006), per cui abbraccia molto di più tutto il settore dell'ospitalità, si è tenuto infatti conto del fatto che il settore è in forte crescita anche per quanto riguarda questa tipologia di strutture che sono sempre più richieste da parte dei turisti;
  2. Altro importante cambiamento, è l'innalzamento dell'aliquota detraibile al 65%  notevolmente aumentata dal precedente 30%;
  3. Lo stanziamento di risorse per 200 milioni di euro, che dovrebbero garantire una copertura sufficiente per tutti coloro che faranno domanda per spese sostenute nel biennio 2017-2018.
  4. Rimane invariato, invece, il meccanismo con cui si potrà fare richiesta per il bonus, che prevede la presentazione della domanda online. La domanda per godere del credito viene presentata l'anno successivo a quello in cui si sono effettivamente sostenute le spese.
Le spese oggetto del Bonus Fiscale 2017-2018 per la Ristrutturazione edilizia: 
  • Acquisto di mobili e complementi di arredo
  • Mobili e complementi per interni ed esterni
  • Cucine e attrezzature professionali per la ristorazione
  • Eliminazione delle barriere architettoniche
  • Interventi di manutenzione straordinaria
  • Interventi per l'efficienza energetica
  • impianti fotovoltaici, solari termici, elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione dei consumi;
  • coibentazioni, schermature e altri interventi a favore dell'ambiente
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Miglioramento e adeguamento sismico
  • Acquisto di porte, infissi e altri serramenti
  • Componenti di domotica e automazione negli ambienti
  • Facilitazione dell'accessibilità, attraverso opportune tecnologie

Le spese ammissibili  relative alle ristrutturazioni, all'arredamento e ad altre voci  riguardano il miglioramento o la conservazione. Ma non dimentichiamo che sono previste anche spese per l'efficienza energetica. 
 
 
RICHIEDERE IL BONUS
Tutte le indicazioni sulle  scadenze sono pubblicate sul sito del Ministero del Turismo. La domanda per il bonus alberghi, come in precedenza,  va presentata obbligatoriamente in forma telematica, utilizzando il portale dei procedimenti Mibact (è necessario effettuare l’iscrizione). 
 
Attualmente: 
 
  

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